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Messina, baracche addio a Fondo Fucile. Che bel colpo d'occhio!

L’azione di risanamento mostra i suoi effetti anche nel luogo simbolo del degrado

È la città che cambia e che cancella la sua piaga più profonda. Quella delle baracche. Se non siete passati da viale Gazzi in questi due giorni, fatelo. Solo per il piacere, una volta tanto, di non riconoscere più un luogo, senza che ti manchi quello che c’era prima. Somiglia un po’ alla scoperta della bellezza della zona della Fiera quando fu abbattuto il complesso edilizio del teatro. La città rivide il mare, a Fondo Fucile si rivede il futuro.
Sono praticamente conclusi i lavori dell’azienda che dal febbraio scorso si sta occupando della demolizione della baraccopoli simbolo del degrado principe della città. I cumuli di materiale sono ancora lì, divisi anche per tipologia di rifiuto, ma quel che colpisce è uno spazio vuoto, una tela bianca su cui disegnare una città senza più tuguri e vicoli maleodoranti.
«Abbiamo cancellato 14.000 metri quadri di baracche e amianto – dice l’assessore Salvatore Mondello che a cavallo delle due amministrazioni ha seguito in prima persona l’appalto del Comune –. Ma sono soddisfatto al di là dei numeri. Lo sono perchè le 120 famiglie che abitavano lì adesso hanno una casa vera e perchè adesso si può cominciare a lavorare concretamente a nuovi insediamenti».

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