Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Milazzo, l'ultimo saluto ad Antonio Leto. L'addio commosso tra magliette ricordo e quella "paperella"

 
 
 
 
 

Caldo insopportabile, ma il dolore era più forte. Tanta la commozione in occasione dell’ultimo saluto ad Antonio Leto e anche l’ampio Duomo di Santo Stefano per una volta è sembrato troppo piccolo per accogliere i tanti amici del giovane bartender scomparso giovedì scorso in un incidente stradale nella riviera di Ponente. Un cuscino di fiori rossi e gialli copre il feretro sistemato davanti all’altare, mentre all’esterno un gruppo di giovani attende in silenzio indossando una maglietta con la sua foto da motociclista insieme alla sua paperella; altri la maglietta del lido nel quale lavorava, i suoi colleghi dell’agenzia GLS, i ragazzi della palestra. Tutti hanno gli occhi lucidi, come nelle ore subito successive alla tragedia. “Siamo scossi per il modo in cui Antonio ha lasciato questa terra, ma sappiamo che Dio lo ha già accolto nel regno che Lui ha inaugurato per ciascuno di noi”, ha detto l’arciprete Franco Farsaci, durante le esequie. “Non è facile capire che siamo qui per celebrare la vita e non la morte di Antonio. Da cristiani dobbiamo capire che siamo qui perché Dio è vita. Dobbiamo avere la fede, dobbiamo trovare in Dio la forza”. Tante le parole spese dal parroco per cercare di alleviare il doloro dei familiari, in particolare della mamma Lidia. E all’uscito insieme ad un applauso scrosciante, la canzone “Fotoricordo” dei “Gemelli Diversi”, per l’ultimo saluto.

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