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Messina, svincolo di Giostra: ripresa la circolazione dopo ore. La Uil: "Ridicolo". Camionisti abbandonati

Le elevate temperature hanno rallentato i lavori di bitumazione

E' ripresa la circolazione sulla A20 nel tratto che porta da Rometta a Messina. La priorità è stata data ai camion stoccati alla stazione Esso. Verso la conclusione dunque i lavori di ripavimentazione della rampa di uscita dello svincolo di Giostra, per i quali è stato necessario chiudere una ventina di chilometri di autostrada fra Rometta e Boccetta in direzione del capoluogo.

Dopo la scarificazione profonda si è provveduto, prima, alla disposizione dell'emulsionante e, poi, alla bitumazione. Terminate le operazioni, è stato necessario procedere con il passaggio sull'asfalto dei rulli, ma purtroppo le alte temperature che si sono registrate oggi hanno condizionato i lavori: l'ultimo passaggio, infatti, ha richiesto il raffreddamento del bitume e, pertanto, l'apertura prevista alle ore 14 era prima slittata alle 17 e poi alle 19. Si è quindi proceduto con il raffreddamento dell'asfalto tramite idranti, anche grazie all'aiuto dei Vigili del Fuoco.  E la riapertura - come detto - poco prima delle 19.

Ma è stato un sabato da incubo per la circolazione. File si sono registrate in particolar modo allo svincolo di Rometta, dove l’incrocio con la strada statale rende problematica l’immissione lungo la unica via per raggiungere Messina. Diversi camion sono stati bloccati nella stazione di servizio Esso della A20 per evitare che si infilassero nel tragitto riservato solo alle auto. I lavori all’uscita dello svincolo di Giostra, passaggio obbligato per chiunque viaggi da Palermo verso Messina, si sono resi necessari per via delle pessime condizioni dell’asfalto che da mesi si presentava in diversi punti crepato o addirittura sollevato.

Alle problematiche legate alla viabilità si aggiungono quelle che hanno affrontato i tanti camionisti, stoccati con i loro mezzi nell'area di servizio di Divieto dove però non ci sono più né bar né servizi igienici. Con Protezione civile totalmente assente. Una giornata dal bilancio assolutamente negativo: troppe cose non hanno funzionato.

La Uiltrasport: "Siamo al ridicolo, si faccia chiarezza sulle responsabilità"

“Quella che doveva essere una semplice operazione di manutenzione del manto autostradale nello svincolo di Giostra, peraltro rimandata da mesi, esponendo così a rischio sicurezza migliaia di autoveicoli in transito ogni giorno, finisce nel ridicolo con ritardi di ore e ore nella ripresa della circolazione - commenta Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti Messina - e mette a nudo tutti i limiti gestionali di un ente in stato confusionale. Cittadini, turisti e lavoratori sequestrati da ritardi e inconvenienti nei lavori inconcepibili che hanno limitato per oltre 12 ore la mobilità di una larga fetta di utenza già quotidianamente falcidiata dalle lunghe code sul viadotto Ritiro - conclude Barresi - e pertanto ci auguriamo che si faccia chiarezza sulle responsabilità di quanto accaduto".

La replica del Cas: "Avevamo proposto i lavori di notte"

"Il Cas aveva proposto di fare i lavori anche di notte come successo in altre circostanze ma il tavolo del Cov in Prefettura si è determinato in altro modo" questo il commento del consorzio autostrade dopo il ritardo sulla fine dei lavori allo svincolo di Giostra.

La precisazione dell'assessore Mondello

A seguito dei ritardi nella riapertura dello svincolo di Giostra, l’Assessore alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello precisa quanto segue: “Come è noto, i lavori di pavimentazione che hanno interessato lo svincolo di Giostra, sono a cura del Consorzio Autostrade Siciliane. Il Comune è intervenuto negli incontri organizzati dalla Prefettura, esclusivamente nella qualità di Amministrazione dei territori interessati, per avere contezza della tempistica e della modalità relativi ai suddetti interventi. Ed è appunto nel corso di tali riunioni, alla presenza del Prefetto, delle Forze dell’Ordine e dei vertici del CAS, che questi ultimi unitamente all’impresa incaricata, avevano espresso ampia rassicurazione che il tutto si sarebbe realizzato entro le ore 14 di oggi, sabato 23. Per questa ragione, trattandosi di lavori essenziali e limitati nel tempo, si è concordato di poter dare il via libera. L’Amministrazione Comunale esprime quindi forte rammarico per il protrarsi dei disagi, che se pure sono dovuti a oggettivi problemi tecnici, tuttavia si traducono nel mancato rispetto degli impegni assunti dal CAS con la Prefettura e con il Comune. Nel comprendere quindi le legittime doglianze della cittadinanza per quanto sta avvenendo, si auspica, per il futuro, una gestione delle criticità da parte del CAS, che sia il più possibile funzionale e risolutiva, oltre che basata sulla certezza della tempistica annunciata per gli interventi, i cui ritardi non possono penalizzare un’intera città, meno che mai in tempi di esodo”.

La controreplica del Cas

"In merito all’ingiustificato, e alquanto inusuale per un amministrazione comunale, attacco diramato dall’Assessore alla Mobilità Urbana del Comune di Messina Salvatore Mondello, Autostrade Siciliane respinge con fermezza la sortita scomposta ed esprime sdegno per certi toni retorici espressi e contenuti mistificanti utilizzati. L’amministrazione, inoltre, rende noto di aver sollecitato già nel mese di gennaio il primo incontro con il COV e, come già noto, tutte le scelte in merito ai lavori svolti quest’oggi, sono state frutto di una condivisione con tutti i partner istituzionali che regolarmente partecipano al tavolo, nel corso del quale si collegialmente anche convenuto sull’indispensabilità e l’indifferibilità dell’intervento utile a ristabilire le condizioni di sicurezza dello svincolo Giostra. Inoltre, al netto della complessità dell’opera e dei disagi causati dalle alte temperature, i tecnici di Autostrade Siciliane hanno operato diligentemente nel contenimento dei ritardi (riaprendo la tratta alle ore 18.45) e qualora emergessero eventuali responsabilità sui ritardi, l’amministrazione interverrà in modo tempestivo e risoluto nelle sedi opportune. La governance infine continua a rimanere disponibile a tutte le forme di collaborazione istituzionale auspicandone reciprocità per il bene dei territori e dei cittadini".

 

 

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