Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Messina, da 42 anni quella nave sprigiona veleni

 
 
 
 

«Una delle aree in assoluto più inquinate della Zona falcata è quella dove insiste il relitto della nave Rigoletto». Quando la professoressa Candida Milone, coordinatrice del gruppo di docenti e ricercatori dell’Università di Messina impegnati da anni nella redazione del Piano di caratterizzazione dei “veleni” della Falce, ha portato alla luce questo dato, la mente di chi ha vissuto, e ha raccontato, le sciagurate vicende del nostro “più bel posto del mondo”, è andata molto indietro nel tempo. E quello che vi proponiamo oggi è proprio un piccolo viaggio tra passato e futuro. Ma prima, c’è il presente. E il presente cosa ci dice? Ci dice che qui, nel punto in cui si è quasi del tutto inabissato il relitto del cargo che portava auto della Volkswagen e della Mercedes, c’è un’inquietante concentrazione di sostanze inquinanti, al di sopra della soglia di contaminazione stabilita per legge. In realtà, quasi dovunque, nelle aree sottoposte a indagini, sono emersi valori attestanti la perdurante presenza di metalli e veleni di vario genere (antimonio, arsenico, cobalto, cromo, nichel, piombo, rame, zinco, cadmio, mercurio, selenio, tallio e, poi, diossina e policlorobifenili). Ma qui, in questo punto preciso, suolo, sottosuolo e fondali marini sono stati ammorbati ancor più che altrove. E ora viaggiamo per un attimo nel passato. Era sempre luglio, ma di 42 anni fa. Il primo del mese, in mezzo al mare, trenta miglia a sud-est di Capo Spartivento, tra i Golfi di Teulada e Cagliari, al largo della Sardegna, si sviluppò un incendio a bordo della “Maddalena Lofaro”, che non era altro che il nuovo nome di una vecchia gloriosa nave cargo, il “Rigoletto”, varato nei cantieri navali di Kiel, in Germania, nel 1955. Era chiamata la “nave della auto” perché nella sua lunga carriera trasportò migliaia e migliaia di automobili Volskwagen (i mitici maggiolini), e poi anche Mercedes, come nell’ultimo carico della “Lofaro-Rigoletto”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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