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Messina, giornata d'inferno nella zona nord: incendi a Curcuraci, Salice e Orto Liuzzo FOTO

Nonostante ordinanze e moniti, inviti alla prevenzione e piani concordati, gli incendi continuano a imperversare con cadenza ormai quasi quotidiana sia in città che in provincia. Sul territorio comunale, ieri, un altro bollettino di guerra, specialmente nella zona nord. In fumo decine di ettari di macchia mediterranea, con il verde della vegetazione soppiantato dal grigio che ormai colora a macchia di leopardo soprattutto le colline.

Curcuraci, Salice, Orto Liuzzo anelli che nelle ultime ore si sono aggiunti a una catena di immane devastazione. Vegetazione incenerita dopo decenni di lentissima crescita, rasa al suolo da altri violentissimi roghi che hanno distrutto alla velocità della luce alberi, piante, immobili disabitati. Fortunatamente, non si segnalano danni a persone. Un’altra giornata di intenso lavoro, quindi, per i vigili del fuoco, per la Forestale e per i vari gruppi di Protezione civile impegnati sui fronti più critici, al fine di ridurre la portata e poi spegnere definitivamente le fiamme certamente originate dalla mano dell’uomo, in modo doloso o colposo.

L’inferno in terra – ancora una volta – ha fatto capolino nella tarda mattinata, abbattendosi con ferocia dapprima in località Curcuraci. Fondamentale l’attività dei vigili del fuoco per via aerea, con un Canadair e un elicottero, i cui lanci si sono mostrati efficaci insieme alla classica azione via terra. Poi, a Curcuraci, sono entrati in campo gli uomini del Corpo forestale, mentre quelli del “115” si sono spostati altrove. A causa di pressanti e numerose richieste di intervento, hanno spostato il loro raggio d’azione sui villaggi di Salice e Orto Liuzzo.

Particolarmente problematica si è rivelata poi la situazione a Tarantonio, dove un incendio si è sprigionato nelle adiacenze dell’autostrada A20 Messina-Palermo, per poi estendersi in direzione valle e arrivare a Salice, a uno dei Forti Umbertini. Sotto “attacco” una settantina di ettari di terreno, anche demaniale. Necessari almeno sessanta lanci di acqua dall’alto per circoscrivere l’incendio e poi domarlo. In fiamme anche i Colli Sarrizzo, in particolare Massa San Giovanni, dove ha avuto un gran da fare il personale della Forestale. Il rogo si è diretto velocemente verso le porzioni di territorio di Curcuraci, Polveriera, Campo Italia, dove si è resa necessaria un’azione a tenaglia, dal basso e dall’alto. Impiegati, nello specifico, un Canadair, un elicottero Erickson Aircrane S-64 e un elicottero Falco. Oggi, come copione solito, sarà la volta della conta dei danni, che si aggiungono a quelli già calcolati finora e la cui stima ha raggiunto giù numeri considerevoli.

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