Messina

Domenica 24 Novembre 2024

Messina, macelleria clandestina in una baracca a Bordonaro: scattano sanzione e sequestro

 
 
 
 
 

Una macelleria "fuorilegge", realizzata dentro una baracca, senza alcuna autorizzazione. L'hanno scoperta i finanzieri  di Messina che hanno condotto una significativa operazione a tutela della salute pubblica, portando alla luce un’attività clandestina di macelleria a Bordonaro Superiore nel Comune di Messina in un locale non autorizzato. Il blitz è stato eseguito dai finanzieri del Gruppo di Messina, insieme ai veterinari ed agli ispettori tecnici della prevenzione dell’ASP, che hanno individuato in un’area retrostante un’abitazione, una baracca di circa 30 mq totalmente abusiva, in cui veniva esercitata l’attività di macelleria in totale assenza di ogni tipo di autorizzazione ed in spregio ad ogni norma igienico sanitaria. Nello specifico, secondo le ipotesi dell’accusa, che dovranno trovare conferma nei successivi gradi di giudizio, è emerso che il locale era dotato di tutti gli attrezzi di una regolare macelleria: banchi in acciaio, ceppi in legno, lavatoio, macchine per insaccati, affettatrice, coltelli di varie misure, mannaie, bilancia, cella frigo in funzione e, ovviamente, apposito prezziario per i clienti. I finanzieri hanno trovato anche pezzature di carne bovina e suina ed insaccati appesi, pronti alla vendita. L’immobile era stato realizzato in mattoni forati, parzialmente intonacato, con copertura in pannelli coibentati poggianti su una struttura in ferro. Lo stesso risultava fornito di alimentazione elettrica con relativo quadro interruttori ed all’interno risultava pavimentato con piastrelle ed i muri perimetrali si presentavano rifiniti all’interno. I militari hanno fatto cessare l'attività abusiva con la segnalazione alla Procura della Repubblica di Messina del responsabile e con il sequestro dell’immobile. I finanzieri hanno, altresì, provveduto a contestare le relative violazioni amministrative in materia di abusivismo commerciale e di igiene pubblica, unitamente al personale dell’ASP di Messina intervenuto. Al gestore dell’esercizio, totalmente sprovvisto dei requisiti inerenti la sicurezza alimentare e igienico sanitarie del locale, è stata applicata una sanzione amministrativa di circa € 6.000 per non la conformità/inadeguatezza e mancanza di SCIA/DIA alimentare, a cui si aggiunge il provvedimento di sospensione attività e di vendita degli alimenti. Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, salvo diverse valutazioni nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, nei giorni scorsi, il Tribunale di Messina ha convalidato il sequestro del manufatto abusivo eseguito dai finanzieri in via d’urgenza e ne ha disposto il sequestro preventivo. L’attività svolta conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle a tutela della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori, nonché a contrasto dell’evasione fiscale, della concorrenza sleale e del fenomeno dell’abusivismo in ogni sua forma.

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