Si riapre il capitolo del lungomare cittadino. Il sindaco Federico Basile, nel suo programma elettorale di 3 tomi e 144 pagine, ha fatto cenno all’importanza, per la città, di riprendersi aree vitali, e lo ha ribadito anche durante le settimane prima del voto: pezzi di territorio come la cittadella fieristica, la passeggiata a mare, la via Vittorio Emanuele, villa Sabin-ex Baby Park, non possono non fare parte integrante dei programmi di sviluppo socio-urbanistico del Comune di Messina. E perché ciò avvenga, l’unica strada possibile è proporre immediatamente una nuova istanza di sdemanializzazione, cercando un accordo con l’Autorità di sistema portuale dello Stretto, affinché i tempi non siano biblici e il passaggio delle aree attualmente di competenza dell’Authority avvenga secondo un cronoprogramma certo. Dove eravamo rimasti? Per quanto riguarda la pianificazione futura del tratto tra le foci dei torrenti Annunziata e Boccetta, c’è in corso l’iter avviato dal presidente dell’Autorità di sistema, Mario Mega, che ha previsto, dopo la fase di confronto con la città avvenuta tra i mesi di gennaio e maggio, la pubblicazione del bando per un concorso internazionale di progettazione, secondo alcune linee guida indicate sia dal Piano regolatore portuale vigente sia dall’esito del dibattito pubblico che ha coinvolto diversi attori istituzionali e numerosi cittadini, associazioni, comitati, gruppi, organizzazioni sociali. L'articolo completo potete leggerlo nell'edizione cartacea - Messina