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Messina, bruciano le colline della zona Nord. Incendio spento dopo 20 ore FOTO - VIDEO

Venti ore, quasi un’intera giornata. Ecco quanto è servito ai Vigili del fuco e alla Forestale per poter avere ragione del primo grande incendio in città di questa calda estate.
Venti ore di fatica e sudore per far fronte alla follia di chi, poco prima della mezzanotte, di venerdì ha dato fuoco alla vegetazione nella zona di contrada Marotta per poi mandare in fumo oltre 20 ettari di vegetazione. In una giornata afosa, con oltre 32 gradi per gran parte del tempo, e con folate di scirocco che sono come benzina, il fuoco ha preso piede assai facilmente. Ha messo in pericolo un luogo a rischio come l’impianto di Pace di Messina Servizi e poi solo alle 19 si è arreso alla perseveranza, alla professionalità e al coraggio di chi ha saputo prima circoscriverlo e poi spegnerlo (anche con i canadair).

Paura per l'inceneritore di Pace

Il fuoco è scoppiato poco prima di mezzanotte tra venerdì e sabato in contrada Marotta. I vigili sono stati impegnati per tutta la notte nel domare le fiamme a protezione di abitazioni e vegetazione. Il grosso del rogo ha riguardato la zona vicina all’inceneritore di Pace, Oasi del Sorriso.

Un fronte di oltre 1 km. Le immagini del rogo

Lombardo (Msbc), "Criminali mettono a rischio infrastrutture importanti per territorio e cittadini"

"Siamo qui con i vigili del fuoco per verificare le condizioni dell'impianto di selezione di Pace, lambito da stanotte dalle fiamme innescate da criminali senza scrupoli che mettono a rischio importanti infrastrutture del territorio e l'incolumità delle persone, senza considerare le conseguenze nefaste dei loro gesti. Il pericolo sembra scongiurato. Stanno anche arrivando degli elicotteri dei vigili del fuoco a presidio dell'impianto e pronti ad intervenire in caso di altri roghi". A dirlo Giuseppe Lombardo presidente di Messinaservizi Bene Comune, dopo che oggi dei piromani hanno dato fuoco a delle erbacce, causando un serio pericolo, perchè il rogo si è propagato per diversi metri, sia i cittadini che l'impianto di selezione di Pace. Quest'ultima è un infrastruttura fondamentale per il territorio, perché è qui che vengono realizzate le ecoballe dai materiali raccolti nel porta a porta, sono utili per il sistema del riciclo dei rifiuti".

"Solo ieri - conclude Lombardo - avevamo sottolineato come c'è da parte della criminalità organizzata una volontà a frenare le buone pratiche e a danneggiare i pochi impianti del territorio, sfruttando le pieghe dell'inefficienza della Regione, per continuare a gestire il business dei rifiuti che sicuramente rappresenta per queste organizzazioni, come spiegato anche dal procuratore di Catania, un'attività molto redditizia". "Auspichiamo - conclude Lombardo -che quanto prima le forze dell'ordine possano risalire agli autori del folle gesto e ribadiamo che solo con la collaborazione di tutti i cittadini per migliorare il servizio della differenziata, si potrà mettere all'angolo chi non vuole che la rivoluzione green sia attuata nel nostro territorio".

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