Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dagli equipaggi del locale Nucleo Radiomobile, hanno intensificato la vigilanza lungo le principali arterie dei luoghi del versante settentrionale della costa peloritana, predisponendo controlli mirati volti a contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti e reati predatori in generale, con una particolare attenzione ai punti di aggregazione e frequentazione di giovani e bagnanti. Nel corso dei servizi, i militari della Stazione di Messina Arcivescovado, Ganzirri e Castanea delle Furie hanno dato esecuzione a cinque ordini di carcerazione disposti dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di altrettanti soggetti, tutti messinesi, tra i 36 e i 54 anni, condannati ad espiare pene detentive in regime di arresti domiciliari e custodia carceraria. Nel corso dell’attività di controllo, i militari del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni hanno altresì proceduto, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Messina, nei confronti di: un 52enne del villaggio Acqualadroni e tre giovani messinesi tra i 26 e i 36 anni, controllati mentre circolavano rispettivamente a bordo del proprio ciclomotore e delle rispettive autovetture, sprovvisti di patente di guida. L’infrazione al Codice della Strada, già contestata loro nel corso del biennio, è valso il deferimento dei predetti all’Autorità Giudiziaria per recidiva alla guida con patente revocata; tre messinesi, tra i 21 e i 18 anni, poiché ritenuti responsabili del reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, in quanto sorpresi alla guida delle loro auto con lo stereo ad alto volume, disturbando la quiete pubblica. Sul fronte dell’antidroga, i Carabinieri hanno accertato violazioni alla normativa in materia di sostanze stupefacenti, con conseguenti sanzioni amministrative elevate nei confronti di 2 giovani di 17 e 30 anni, trovati in possesso di 4 grammi di crack e, pertanto, segnalati alla locale Prefettura quali “assuntori di sostanze stupefacenti”.