Un incendio ha distrutto quasi totalmente, in un cantiere di lavoro, nei locali del cimitero, l’escavatore di proprietà di una impresa edile locale che sta eseguendo lavori, in project financing, dell’importo di circa un milione di euro per la costruzione di cappelle gentilizie, loculi e tombe.
Nelle operazioni di spegnimento sono intervenuti i vigili fuoco di Patti e i carabinieri della locale Stazione. Le indagini dei carabinieri sono dirette ad accertare le cause che hanno provocato l’incendio, se trattasi di fatto accidentale, o se, come appare evidente, si sia trattato di un fatto intimidatorio estorsivo ai danni del titolare dell’impresa edile il quale, peraltro, sembra non abbia ricevuto minacce estorsive. Altro fatto inquietante in pieno centro, in via Garibaldi, dove sotto la parte anteriore dell’autovettura di un artigiano del legno è stato versato del liquido infiammabile. Anche in questo caso sono in corso le indagini dei carabinieri. I due episodi, che peraltro tra loro, a quanto pare, non hanno alcun collegamento, hanno creato apprensione nella tranquilla cittadina che spera che le autorità competenti facciano al più presto piena luce.
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