Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

A Barcellona il convegno "Le idee non muoiono: nasce l'Osservatorio antimafia"

 

Lo studio e il contrasto al fenomeno mafioso riconosce una nuova stagione di slancio con l'istituzione dell’Osservatorio permanente presentato oggi alla città con il convegno al Parco urbano intitolato al Maggiore La Rosa (oggi ricorre il nono anniversario dall'attentato in cui perse la vita). Un passaggio importante, inserito nell'ambito del trentennale delle stragi di Capaci e via d'Amelio, dal titolo "Le idee non muoiono: nasce l'Osservatorio antimafia". «Per questo, crediamo che il modo migliore per ricordare l'azione coraggiosa dei magistrati antimafia sia quello di portare avanti ogni giorno i loro insegnamenti», recita la nota dell'associazione antiracket Liberi Tutti di Barcellona, impegnata sul territorio per la promozione dei valori della legalità e il supporto alle vittime dell'estorsione. Associazione che garantirà, nella propria sede di via Garibaldi, il presidio per le attività promosse dal Centro studi sulle mafie dell’Università di Messina. Saluti istituzionali affidati al primo cittadino Pinuccio Calabrò, alla presidentessa dell'associazione antiracket Sofia Capizzi e a Giovanni Moschella, presidente del Centro studi sulla mafia e prorettore dell'Università di Messina. Ha introdotto l'argomento l'ex sindaca della città, la docente di Diritto penale Maria Teresa Collica. Il convegno è stato moderato dal giornalista Nuccio Anselmo. Al tavolo dei relatori, il docente e direttore del Centro studi sulla mafia dell'ateneo messinese Luigi Chiara, Suor Marilena Mercurio dell'Oratorio "Figlie di Maria Ausiliatrice",  il magistrato Emanuele Crescenti, capo della procura di Palmi, il magistrato Maurizio de Lucia, capo della procura di Messina, e Cosima Di Stani, prefetta di Messina. La presidentessa dell’associazione antiracket Liberi Tutti di Barcellona, Sofia Capizzi Suor Marilena Mercurio dell'Oratorio "Figlie di Maria Ausiliatrice"  

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