Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Messina, aperta un’inchiesta sull’incidente mortale in autostrada

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

È stata aperta un’inchiesta sull’incidente nel quale, giovedì notte, ha perso la vita un uomo di 46 anni, Antonio Francesco Sciacca, originario di Paternò, in provincia di Catania, ma residente da anni a Castagneto Carducci, uno dei borghi più caratteristici della Costa degli Etruschi, nel Livornese, in Toscana. Il sostituto procuratore Roberto Conte ha aperto un fascicolo, ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti e probabilmente decidere di far eseguire l’autopsia sul corpo del 46enne (avrebbe compiuto 47 anni a novembre), che stava rientrando nel suo paese d’origine, Paternò, percorrendo l’autostrada A18 Messina-Catania. L’uomo, probabilmente a causa di un colpo di sonno (ma non si può escludere il malore, motivo per cui potrebbe essere disposta l’autopsia), intorno alle 22.30 ha perso il controllo della sua Ford Fiesta, all’altezza di Santo Stefano Briga, e più precisamente della galleria Briga1 dell’autostrada, tra la barriera di Tremestieri e Roccalumera. Con l’auto è andato a sbattere prima sullo “spigolo” della parte esterna della galleria, poi contro il guardrail, per arrestare la propria corsa proprio al centro della carreggiata. A questo punto è arrivata, a velocità sostenuta, una Toyota Yaris, a bordo del quale viaggiava una famiglia di Ragusa. Alla guida un uomo, con lui la moglie e la figlia. Pressoché impossibile evitare l’impatto con la Fiesta, che è stata centrata in pieno, sulla fiancata del lato conducente. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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