La scuola, luogo in cui la pace si coltiva anche attraverso la cultura, e, in particolare, la valorizzazione delle radici comuni che affondano nella classicità. La Notte del Liceo Classico in corso in tutta Italia si sta vivendo con particolare intensità e entusiasmo anche a Messina grazie all'impegno di studentesse e studenti e del corpo docente. Al teatro Vittorio Emanuele si tiene la kermesse di eventi promossa dal liceo Classico "Maurolico". "Voglio stare in mezzo alle studentesse e agli studenti e ascoltare le loro istanze, per me è un obiettivo fondamentale. L'istituzione scolastica deve sempre porre al centro del suo operato i giovani, la loro formazione culturale, la crescita personale", ha dichiarato il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Stello Vadalà annunciando che nei prossimi giorni incontrerà le consulte studentesche. Vadalà ha inoltre ribadito la volontà di operare in sinergia con gli istituti del territorio cittadino e provinciale. "Si torna in presenza e questa è la gioia più grande dopo il lungo periodo di stop, pervasi dal desiderio di recuperare quegli spazi fisici che la pandemia ci aveva sottratto" ha ribadito la dirigente scolastica del "Maurolico", Giovanna De Francesco, sottolineando la responsabilità sociale della scuola, in questo delicato momento storico funestato dalla terribile guerra scoppiata a pochi passi da noi. Presente anche la presidente provinciale dell'Unicef Angela Rizzo Faranda. Dopo l’apertura affidata al coro “Maurolico”, diretto dalla Maestra Agnese Carrubba, spazio alla rappresentazione dello spettacolo “GreCAntico”, a cura di D. Castrizio, F. Casa e S. Autellitano e alla cerimonia conclusiva del Premio “F. Maurolico 2022 - III edizione”, destinato ad allieve e allievi delle scuole secondarie di I grado, al Laboratorio Teatrale del Liceo “Maurolico”, diretto da Sasà Neri, e a molteplici esibizioni artistiche, dalla poesia greca arcaica (Mimnermo) alla filosofia latina (Seneca) alla poesia moderna (Khalil Gibran e Ungaretti) alla settima arte (Il grande dittatore di Charlie Chaplin. Ed è in pieno svolgimento la VIII edizione della Notte Nazionale anche al Liceo Classico “La Farina”, nei locali della scuola, in diretta streaming sul canale youtube dell’istituto. Dopo l’inaugurazione e i saluti della dirigente Caterina Celesti, l’evento è subito entrato nel vivo con l’incontro in videoconferenza con Stefania Auci, autrice de “L’inverno dei leoni” e l’intervento del prof. Fabio Ruggiano, docente di Linguistica Italiana presso il Dicam dell’Università degli Studi di Messina, sul complesso rapporto tra i media e la lingua. I partecipanti del progetto “Temi di storia contemporanea, legalità e Costituzione”, in collaborazione con la Camera Penale di Messina “Pisani-Amendolia”, simulano invece lo svolgimento di un processo penale. Al termine della performance giuridica, i monologhi tratti da Per figure intraviste di Domenico Franciò, A tutte le donne di Alda Merini e Feriti a morte di Serena Dandini. In contemporanea, in diverse aule appositamente attrezzate, si stanno svolgendo la mostra fotografica Guardare oltre…, una mostra grafico-pittorica, proiezioni di video e altre attività, tra cui un dibattito filosofico sul tema dell’amore, scandagliato secondo le prospettive di alcuni filosofi approfonditi dalle quinte classi. Spazio anche ai Tableaux Vivants e alla premiazione del concorso fotografico G. La Farina. Nella notte i brindisi di rito in chiusura, contestualmente in tutti i licei d’Italia che hanno aderito all’iniziativa.