Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Messina, la Regione dice sì al Grande Acquario

 
 
 

Sono ancora passi iniziali e propedeutici, ma testimoniano l’attenzione delle istituzioni a una volontà, pressoché unanime, della cittadinanza messinese indirizzata verso la realizzazione di opere che possano recuperare e valorizzare le porzioni più preziose del territorio comunale, a partire dalla Zona falcata. E tra queste opere, emerge la proposta del Polo internazionale delle Biodiversità marine, con annesso il Parco Blu delle Sirene e il Grande Acquario dello Stretto, al quale lavora da anni il prof. Josè Gambino, docente di Geografia all’Ateneo peloritano. Una corrispondenza tra il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e il commissario straordinario del Comune Leonardo Santoro sancisce questa “volontà condivisa” di portare avanti, ognuno per le proprie competenze, questo progetto, che aveva attirato su di sé i consensi anche dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto e dell’intero Consiglio comunale, oltre che del rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea. Il governatore Musumeci, in una nota inviata a Santoro, ha fatto sapere di aver accolto «con particolare soddisfazione il contenuto di una precedente missiva con la quale il commissario, nel comunicare l’iniziativa dell’Amministrazione di far predisporre i necessari provvedimenti tecnico-amministrativi volti alla formulazione di un apposito documento di indirizzo progettuale e al relativo inserimento nel Piano triennale delle Opere pubbliche, ha inteso rendere partecipe la Regione siciliana delle attività connesse alla realizzazione del Grande Acquario dello Stretto nel territorio comunale di Messina. Conseguentemente – prosegue Musumeci –, intendo sottoporre alla sua valutazione l’opportunità di avviare contestualmente un’apposita indagine in ordine all’ubicazione territoriale più idonea, tra quelle insistenti nel territorio comunale ma appartenenti alla giurisdizione del demanio marittimo o a quella del demanio militare, per la realizzazione dell’Acquario. Sul punto, non si ignora il dibattito aperto in Città in ordine alle proposte di riqualificazione della Zona falcata di Messina così come della porzione di affaccio a mare posta in corrispondenza dell’ex cittadella fieristica. Ad ogni buon conto, confermo fin d’ora l’intendimento di assicurare la compartecipazione finanziaria dell’Amministrazione regionale alla realizzazione dell’importante opera, che meglio di ogni altra appare in grado di valorizzare la naturale vocazione marinara della città di Messina e dell’area dello Stretto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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