Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Messina, cavalcavia Cannizzaro: sanzioni anche nelle aree vicine. In azione il carroattrezzi

 
 
 
 

Dopo le ammonizioni dei giorni scorsi, da oggi scattano le sanzioni per coloro che parcheggiano in maniera irregolare nella zona del Cavalcavia Cannizzaro. Sulla strada che porta verso San Raineri, stamattina è entrato in azione anche il carroattrezzi prelevando una decina di auto. Atm ne ha preso “possesso” oramai da qualche tempo e dando seguito all'ordinanza che trasforma quello spazio sospeso sul fascio di binari della stazione centrale, lo ha trasformato in zona blu.Nei giorni scorsi gli operatori che si occupano della verifica della sosta, hanno posizionato sui parabrezza delle auto posteggiate nel parcheggio del cavalcavia un messaggio con il quale avvisavano bonariamente gli automobilisti che quell'area era diventata a pagamento e che presto, quel pro memoria sarebbe stato sostituito da una sanzione se non si fosse provveduto al pagamento. Nei giorni scorsi le verifiche degli operatori hanno dato conforto sulla bontà della decisione di ammonire gli automobilisti distratti, ma hanno anche mostrato quale sia stata l'alternativa che è stata trovata. I mezzi nel parcheggio avevano pagato tutti, ma molti si erano spostati nelle aree limitrofe in divieto di sosta. L'area preferita è diventata quella della discesa che porta verso la zona falcata, appunto in divieto. Anche in questo caso Atm ha lasciato un avviso. Una comunicazione che ricordava che la zona dovesse essere lasciata libera e che le multe erano dietro l'angolo. Su quel marciapiede erano posteggiati, nei giorni scorsi anche due grossi pullman da turismo che occupavano tutta la banchina e parte della sede stradale. Per questo da oggi scatterà un controllo più assiduo della zona anche con la Polizia Municipale e saranno elevate le prime sanzioni a chi non fosse in regola. Per molti mesi quello del cavalcavia è stato un luogo gratuito dove posteggiare per poi raggiungere la stazione o il centro città. Adesso la decisione ( a torto o a ragione) di farlo diventare a pagamento per oltre 170 auto ha spiazzato chi lo aveva eletto a rifugio per risparmiare qualche euro al giorno. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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