“Ho incontrato un uomo di Dio con i piedi per terra, capace di professare la fede senza fuggire dal mondo”: l’arcivescovo Giovanni Accolla è stato ricevuto ieri mattina in udienza da Papa Francesco nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico, assieme al suo segretario don Bartolo Saltalamacchia. Il presule di Messina, che già altre volte aveva incontrato il Pontefice in circostanze ufficiali, questa volta ha avuto la possibilità di dialogare con lui in maniera fraterna. La stretta di mano e lo scambio di sguardi raccontano la bellezza di trovarsi di fronte a “un maestro di vita” come lui stesso lo ha definito, capace di toccare il cuore dell’uomo con la sua semplicità. Nel corso dell’udienza, hanno avuto la possibilità di discutere non solo del dramma della guerra in Ucraina e di tutte le guerre che affliggono i popoli, ma anche delle fragilità di questo tempo e dei tanti problemi che ci sono all’interno della Chiesa, dei quali papa Francesco “si sta facendo carico con coraggio”. “Ho voluto manifestargli la vicinanza di tutta la comunità messinese e della nostra chiesa particolare, in comunione con lui”, ha detto mons. Accolla.
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