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Messina, tornano le navi da crociera e la città si riempie di turisti

Era da due anni che non si vedevano tutti questi turisti in città. Una immagine alla quale non eravamo più abituati, quella di tanti croceristi, molti dei quali stranieri, in giro per la città in libertà. Il Covid aveva imposto a tutto il settore del turismo grandissime restrizioni dopo un lungo stop assoluto. Per esempio le escursioni avvenivano in una “bolla” cioè con mete e percorsi studiati, bloccati e nei quali ci si muoveva in gruppo. Vietate le passeggiate in libertà nelle città di sbarco e questo naturalmente ha azzerato ogni contatto con Messina e ogni tipo di indotto.

Ma questa stagione è cominciata, finalmente, secondo le vecchie abitudini che hanno riempito il cuore anche ai messinesi, chi lavora con le crociere e chi è orgoglioso di sapere che la propria città è il luogo di vacanza, relax, felicità di qualcuno che la sta scoprendo.

E allora ieri i turisti hanno invaso l'intera città. I suoi luoghi più noti e quelli meno conosciuti, magari seguendo una mappa che fa le bizze.

Erano, ovviamente a piazza Duomo per l'appuntamento di mezzogiorno, quello con lo spettacolo unico del Campanile della Cattedrale. In via Garibaldi, guardavano i negozi incuriositi soprattutto dalle tante bontà gastronomiche. Qualcuno ha scelto di usare la carrozza per un tour più romantico e slow. Altri, approfittando della prima giornata primaverile dell'anno, sono saliti a bordo dei bus scoperti per un giro panoramico mordi e fuggi. Con i loro pantaloncini erano anche a Cristo Re a fotografare le due navi da crociera che erano in porto una accanto all'altra. Già perchè ieri, per la seconda volta in questo, mese c'era il pienone in banchina.

Ormeggiate erano la Oceania Cruises che aveva a bordo 486 passeggeri e 730 persone di equipaggio e la Msc Seaview che aveva 2910 passeggeri e 1375 persone di crew. Insomma a Messina c'erano 3500 turisti e 2000 membri del personale che in molti casi fanno due passi e un po' di spesa in città.

Certo molti di loro hanno scelto di effettuare anche qualche escursione fuori porta. Per esempio nella Msc erano 15 le gite, per altrettanti bus più o meno piccoli, per lo più a Taormina e sull'Etna. Altri 10 pullman sono partiti con a bordo i turisti della Oceania. Si può dire che comunque ben più della metà dei passeggeri è rimasta in città e questo ha risvegliato anche Messina.

E quello del 2022 si presenta come un anno da record e non solo rispetto al magro 2021.

La crescita prevista è del 30% in termini di approdi e del 40% in termini di croceristi rispetto al 2019, ultimo anno “normale” prima della pandemia. Il numero di navi previste è 220 con oltre 610.000 passeggeri a bordo.

Affollate le banchine in dieci date “calde” in cui saranno attraccate tre navi in contemporanea (la prima il 3 maggio con circa 10.000 passeggeri in porto), mentre il quadruplo i giorni in cui le navi saranno due.

E una delle escursioni che ha coinvolto i turisti scesi ieri dalle navi da crociera ha avuto come protagonista anche il museo di Cultura e musica dei Peloritani di Gesso. Un bel gruppo di stranieri anche nord americani ha visitato lo spazio dedicato alla cultura tradizionale e popolare della nostra terra. Un'occasione inedita e che è stata possibile grazie alla singolare proposta di un tour dei peloritani, prenotato a bordo della nave, grazie ad una agenzia turistica catanese specializzata nella proposta di turismo escursionistico.

Ma se la città vuole proporsi come una meta di turismo a 360 gradi e non solo legato alle crociere, occorre che anche l'offerta istituzionale sia adeguata. Sabato di Pasqua, di mattina, l'ufficio del turismo vicino al Comune era chiuso.

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