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A Taormina un Gesù Cristo con la tuta mimetica in versione martire della guerra in Ucraina

La Pasqua a Taormina è all'insegna della speranza collettiva che la guerra in Ucraina possa al più presto finire e che si riesca ad arrivare al cessate il fuoco dopo 52 giorni di drammatici combattimenti e tanti civili (e militari) che hanno perso la vita. Un messaggio simbolico è stato lanciato proprio nella località ionica con Gesù Cristo in versione martire della guerra in Ucraina nella Chiesa di San Giuseppe. La parrocchia di Taormina, diretta da mons. padre Carmelo Lupò, ha così proposto una versione di Cristo che ha un forte significato, in una delle postazioni allestite nelle chiese della città per la Santa Pasqua.

Nella chiesa di San Giuseppe, in piazza IX Aprile, si può osservare la passione di Cristo in questa circostanza avvolto da divise militari. Si evidenzia il riferimento a quanto sta accadendo nel conflitto tra Russa ed Ucraina e c'è un cartello con la scritte "Spine per gli uomini",  "Verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee", "In ascolto della parola e della vita". Il tutto fa parte del percorso di riflessione avviato dal parroco di Taormina, denominato "Il tempo delle spine"' che vede in tutte le chiese cittadine postazioni che affrontano i temi più disparati: "spine di angoscia" nella Cattedrale; "spine per le donne", chiesa del Varò; "spine di fame", chiesa S. Caterina; "spine per gli orfani", Chiesa S. Antonio; "spine di tortura", Chiesa Santa Domenica; "spine per i profughi", chiesa San Pancrazio; "spine per il creato", chiesa Sant'Antonio Abate; "l'attesa tra le spine", santuario Madonna della Rocca.

"Il titolo relativo alle spine della chiesa di San Giuseppe - ha evidenziato padre Lupò - fa riferimento al filo spinato delle barricate delle guerre e alla corona di spine di Gesù".

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