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Messina alle urne: la Lega stoppa Croce e fughe in avanti: "Il candidato? Si sceglie insieme"

No alle fughe in avanti. Da qualsiasi parte esse arrivino. In casa centrodestra la quadra attorno al nome di Maurizio Croce (passato in vantaggio, nelle ultime ore, su Matilde Siracusano) è tutt'altro che scontata. A schiacciare il piede sul freno, in maniera decisa, è la Lega, e in particolare il coordinatore dei salviniani a Messina, Nino Beninati. Due i messaggi, uno esplicito ­– nessun nome finché non ci sarà una riunione fra le parti –, uno implicito – il candidato sia un politico, non un tecnico... alla Croce.

«Un incontro a Messina del centrodestra è un passaggio urgente per addivenire alle migliori scelte del candidato sindaco – dice Beninati –, il tutto alla presenza dei responsabili regionali, responsabili locali ed alla deputazione regionale e nazionale». Il coordinatore leghista ricorda che già a dicembre, attraverso le pagine della Gazzetta, aveva manifestato l'importanza di un incontro, «proprio perché già si preannunziava l’abbandono ingiustificato dell’ex sindaco alle responsabilità e all'impegno che aveva assunto al momento della sua elezione verso la città di Messina». In quella occasione, peraltro, Beninati era stato tra i primi a caldeggiare la candidatura di Matilde Siracusano. Nel frattempo gli endorsement si sono incrociati a frenate, poi ecco venir fuori il nome di Maurizio Croce, attuale responsabile dell'ufficio Dissesto idrogeologico della Regione. Gradito a tanti. «Quanto accaduto nella giornata di ieri (martedì, ndr), in cui un responsabile regionale del centrodestra ha ritenuto di indicare un nome a candidato sindaco senza aver prima convocato la coalizione, non aiuta la compattezza e il democratico confronto all’interno del centrodestra», dice Beninati, senza citare Croce né il “responsabile regionale” che lo avrebbe indicato, anche se gli indizi portano tutti a Beppe Picciolo. Secondo il leghista si dovrebbe «evitare di spendere nomi senza prima organizzare un incontro del Centrodestra da tenersi a Messina». Non solo: «Per quanto ci riguarda, teniamo a precisare che il candidato a sindaco dovrà determinarsi dal perimetro del Centrodestra e solo successivamente valutare l’allargamento ad altri partiti o suoi rappresentanti».

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