Dopo Palermo, Trapani e Porto Empedocle, scendono in campo anche gli studenti degli istituti nautici “Caio Duilio” di Messina e “Leonardo da Vinci” di Milazzo, che nell’ambito del progetto Nauticinblu di Marevivo Onlus, hanno liberato due spiagge cittadine da oltre mezza tonnellata di rifiuti. Dopo una iniziale attività di formazione e approfondimento scientifico condotto dagli esperti di Ispra, Cnr, Arpa, Stazione Zoologica Anton Dohrn e dall’Università di Messina, per gli studenti è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e scendere in campo per effettuare la pulizia delle spiagge, procedendo con l’ausilio di una metodologia scientifica anche all’analisi e al campionamento dei rifiuti rinvenuti, realizzando infine un monitoraggio e una raccolta dati che sta interessando tantissimi paesi in tutto il mondo, grazie al lavoro di coordinamento svolto dall’associazione Ocean Conservancy e dall’App Clean Swell, che raccoglie tutte le informazioni che migliaia di associazioni fanno periodicamente pervenire. Gli studenti dell’Istituto Nautico “Caio Duilio” di Messina accompagnati dalla dirigente Maria Schirò e dai loro insegnanti, hanno svolto l’attività lo scorso 3 marzo nella spiaggia antistante la rimessa dell’istituto nautico. A guidare le operazioni la neo-responsabile della sede operativa di Messina di Marevivo, Tiziana Cappello, e un folto gruppo di giovani studenti universitari che è riuscita a coinvolgere e che hanno sposato la missione di Marevivo. In solo poche ore sono stati raccolti circa 15 sacchi di rifiuti, per un totale di 200 chili. L’indomani, nell’ambito dello stesso progetto, gli stessi studenti hanno visitato i laghetti di Ganzirri e appreso l’interessante habitat che li caratterizza, spiegato nella sua specificità e nella sua importanza dai biologi che hanno coordinato l’attività. A fine giornata è stata organizzata anche la visita del museo del vicino Parco Horcynus Orca di Messina, un vero e proprio scrigno in grado di rappresentare ai giovani visitatori il mare da un punto di vista biologico e culturale. A Milazzo la pulizia della spiaggia, è stata affidata agli studenti dell’Itet “Leonardo da Vinci”, ed è stata organizzata in due giornate d’impegno, il 3 e il 4 marzo, grazie al numeroso numero di adesioni registrate al progetto. L’Itet "Leonardo da Vinci" è da tempo molto impegnato nelle attività di educazione ambientale e nella promozione della neo istituita Area marina Protetta di Capo Milazzo, e la dirigente scolastica Stefania Scolaro, si è messa in prima persona alla testa del processo di cambiamento e di formazione volto a coinvolgere i giovani milazzesi nella comprensione del valore dell’area tutelata e delle potenzialità che può generare anche a favore dell’occupazione. Il primo giorno l’attività ha interessato il tratto di spiaggia di San Papino con la raccolta di circa 17 sacchi di rifiuti per un totale di 117 chili; venerdì 4 marzo, invece, è stato interessato il tratto di spiaggia di ‘Ngonia (Baia del Tono) che ha fruttato una raccolta di circa 20 sacchi, per un totale complessivo di 136,25 chili. La plastica rimane il rifiuto più frequente ritrovato sulle spiagge e in mare, rappresentato dal rinvenimento di migliaia di tappi multicolore, tante cannucce e migliaia di bottiglie. In totale con l’impegno di tanti studenti volenterosi in solo due giornate sono state risparmiati al mare e alle due spiagge ben 453,25 chili di rifiuti. Questi dati sono stati anche oggetto di riflessione da parte degli studenti per comprendere la possibile provenienza dei rifiuti e per conoscere i rischi del loro impatto ambientale, favorendo così una più consapevole e responsabile adozione di comportamenti corretti. Le attività del progetto Nauticinblu sono portate avanti grazie al sostegno a Messina della compagnia di navigazione Caronte&Tourist e a Milazzo di MSC Foundation.