Messina, il commissario Santoro si presenta: "La città ha bisogno di ripartire, troppe lacerazioni"
"La città ha bisogno di ripartire sotto tutti i punti di vista" ha detto. "La scadenza primaria - ha aggiunto - è legata al nostro mandato cioè quella delle elezioni, nel frattempo tutto il resto deve essere garantito in termini di efficienza nei servizi, funzionalità della macchina comunale soprattutto dal punto di vista amministrativo, contabile, nei rapporti con le istituzioni e con il consiglio comunale'. E' questa la prima dichiarazione del commissario Leonardo Santoro, arrivato alle 16.45 a Palazzo Zanca insieme ai due subcommissari Francesco Milio e Mirella Vinci. Santoro si presenta e la sensazione è che alcuni messaggi, neanche troppo velati, siano anche per l'ex sindaco De Luca: "Ci sono troppe ferite, troppe lacerazioni. E le ferite non aiutano a fare un buon lavoro. Lo strappo con il Consiglio comunale è uno di questi. Dobbiamo rimettere in linea di galleggiamento questa Costa Concordia che è andata a sbattere sugli scogli. C'è stato uno "Schettino"? Qualcuno questa nave l'ha mandata a sbattere". Santoro risponde anche al commissario cittadino di Forza Italia, Tommaso Calderone, che aveva espresso forti dubbi sulla sua nomina per i tanti impegni: "Rispondo facilmente: c'è chi in un'ora sa fare quello che altri fanno in 24 ore e chi in 24 ore non riesce a fare quello che altri fanno in un'ora". E ancora: "Nessuna delega ai sub commissari, lavoreremo in maniera collegiale", mentre sulle partecipate Santoro ha sottolineato che si valuteranno caso per caso la qualità e l’efficienza dei servizi offerti. "Poi decideremo cosa fare”. Intervenuta anche la sovrintendente Mirella Vinci: “Il mio incarico sarà improntato al buon senso, all’equilibrio, al dialogo e alla collaborazione. Lavoriamo in una situazione di emergenza e cercheremo di risolvere i problemi dell'intera collettività”. “Porteremo avanti quelle situazioni inevitabilmente lasciate aperte dalla precedente amministrazione – ha detto il vice prefetto Francesco Milio – cercando di consegnare il massimo a chi ci succederà”.