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"Mezz'ora col Questore" di Messina, protagonisti gli studenti del liceo Archimede FOTO

Uno spazio di confronto spontaneo nel quale riflettere insieme sul valore e il disvalore di certi comportamenti, evitando che gli orrori del passato tornino a farsi attuali

Dall’osservanza della fila all’accettazione delle diverse ideologie, fino all’accoglienza dell’altro scevra da pregiudizi di genere, politici o culturali, la parola d’ordine contro ogni forma di discriminazione è rispetto. Un tema particolarmente attuale che investe soprattutto le giovani generazioni, richiamando la centralità di scuola e famiglia nel percorso di formazione della società civile. Ha preso il via stamattina al liceo Archimede in occasione della Giornata della Memoria l’iniziativa “Mezz’ora col Questore”, il ciclo d’incontri rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio cittadino e provinciale ideato dalla Polizia di Stato per stimolare i giovani a un dibattito aperto e approfondito.

“Uno spazio di confronto spontaneo nel quale riflettere insieme sul valore e il disvalore di certi comportamenti, evitando che gli orrori del passato tornino a farsi attuali” ha detto il questore di Messina, Gennaro Capoluongo, che si è dichiarato particolarmente felice di confrontarsi con i giovani dai quali “anche le istituzioni possono apprendere molto”.

Fra aneddoti legati agli anni del liceo e le missioni di cooperazione internazionale che gli hanno permesso di conoscere diverse culture, il massimo esponente della pubblica sicurezza, ha scelto la formula del dialogo, stimolato dalla preparazione degli studenti delle classi 4L indirizzo scienze applicate e 3B indirizzo Stem accompagnati dalle docenti Lorena Roberti e Liria Cannata, particolarmente informati e desiderosi di esprimere le proprie opinioni. Il Questore ha avuto modo di affrontare con studentesse e studenti non solo le questioni legate all’antisemitismo e alle varie forme di discriminazione razziale che ieri come oggi sono motivo di allarme sociale, ma anche fenomeni di violenza di genere sempre più dilaganti, spesso alimentati da un uso improprio dei social.

Capoluongo, che ha plaudito alla maturità dei ragazzi esortandoli a fare un uso virtuoso dei canali multimediali, è stato molto chiaro: “La mia presenza qui oggi è segno di una ferma volontà di condivisione di sentimenti di libertà e giustizia declinati nell’ambito dell’uguaglianza di tutti i cittadini”. Particolare gratitudine è stata espressa a Capoluongo, accompagnato dal portavoce della Questura Salvatore Gulizia, dalla dirigente scolastica Laura Cappuccio per questo incontro proprio nel Giorno della Memoria, che ha consentito di “rinnovare il ricordo di un momento particolarmente doloroso in una cornice istituzionale nella quale i ragazzi sono stati protagonisti di un dialogo schietto e maturo con una delle massime autorità cittadine”. Nelle prossime settimane verranno rese note le date dei prossimi appuntamenti dell’iniziativa “Mezz’ora col Questore”.

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