Impianti sportivi, centri di assistenza sociale, ristrutturazioni di vecchi edifici, parcheggi e l’immancabile rifacimento di strade e piazze del centro. Ecco cosa hanno scelto i comuni della provincia per rispondere alla chiamata del piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutti i sindaci hanno presentato i progetti che avevano a disposizione per rispondere alla sollecitazione della Città Metropolitana che ha deciso di destinare loro una cospicua quota dei fondi a disposizione di tutto il territorio. Una sorta di Masterplan bis a sei anni di distanza dall’avvio di quella spesa da 300 milioni di euro che premiò tutti i distretti ma non tutti i comuni. Stavolta, invece, nessuno rimarrà escluso, dicono da Palazzo dei Leoni dove hanno da spendere un tesoro di 132 milioni di euro. 42 sono già stati destinati alla rigenerazione della Città del Ragazzo a Gravitelli che diverrà uno spazio destinato all’assistenza socio sanitaria e un “dopo di noi” per i ragazzi portatori di handicap. Gli altri 90 milioni sono stati distribuiti secondo una metodologia aritmetica. I cento comuni sotto i 10.000 abitanti potranno presentare progetti per un valore di 740.000 euro. I restanti 8, compreso il capoluogo, hanno a disposizione 2 milioni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina