Una dimensione virtuale costruita attorno ai genitori dei pazienti con autismo, in cui misurare i livelli di stress e, soprattutto, trovare il modo di gestirli senza lasciarsene sopraffare.
E' una delle strategie proposte dall'Irib Cnr di Messina nell'ambito del progetto Inter Pares, l'iniziativa che associa ricerca, tecnologia e misure di inclusione sociale sostenuta dal Comune di Messina - che ha reso disponibili 1,4 milioni di fondi Poc Metro e l'immobile in cui ha sede l'attività - e da una rete di partner con lo scopo di avviare un percorso globale che riguardi non solo la persona autistica ma anche la sua famiglia.
L'iniziativa, che vede la struttura messinese tra i centri pilota in Italia nell'utilizzare la realtà virtuale con questa finalità, è stata presentata oggi all'Istituto Marino di Mortelle dall'ing. Giovanni Pioggia, direttore dell'Istituto di Ricerca e Innovazione Biomedica del Cnr, assieme agli esperti che hanno contributo a sviluppare la tecnologia basata su competenze di carattere neuroscientifico e informatico. Per accedere al progetto è possibile registrarsi sulla piattaforma web InterPares con l'apposito form.
"La condizione autistica mette a dura prova le dinamiche affettive del contesto familiare, generando una serie di sfide per i genitori nella loro quotidianità: per questo con l’aiuto della realtà virtuale abbiamo creato un percorso per aiutarli a gestire le emozioni - ha spiegato Flavia Marino, psicologa dell’Irib Cnr di Messina - Negli ultimi anni la realtà virtuale ha assunto un ruolo importante negli ambulatori di intervento psicologico per incrementare l’effetto dei protocolli tradizionali, facilitando l’esposizione graduale a stimoli che registrano stress, ansia o emozioni spiacevoli in generale. IRIB-CNR di Messina è uno dei pochi centri in Italia che ha a disposizione questa tecnologia integrata a biosensori che registrano i cambiamenti legati alle emozioni sul corpo”.
A breve, partirà da Messina una nuova sperimentazione clinica su un gruppo di genitori di bambini con condizione autistica, per dimostrare gli effetti benefici di questa innovativa tecnologia.
Lo scopo di questa ricerca è applicare le tecniche psicologiche che orientano la focalizzazione dell'attenzione sul momento presente (mindfulness) evitando che i pensieri ed emozioni spiacevoli siano invasivi. Queste tecniche saranno potenziate da percorsi virtuali che i genitori faranno attraverso visori di ultima generazione. “Aumentare le nostre capacità percettive tramite le tecniche di mindfulness e la potenza degli stimoli virtuali permette alla mente umana di creare nuove tracce neuronali utili per regolare le emozioni spiacevoli”, chiarisce Antonio Cerasa, ricercatore dell’Irib Cnr nel campo delle Neuroscienze Traslazionali.
L'ing. Giovanni Pioggia ha sottolineato l'unicità del progetto rispetto ad altre tipologie di intervento che sono presenti nel panorama sanitario: “IRIB-CNR si propone di attivare un nuovo servizio per i genitori dei bambini con autismo, grazie all'applicazione di tecnologie provenienti da settori innovativi delle neuroscienze e della robotica per il benessere e la salute mentale. I percorsi psicologici collegati alle applicazioni tecnologiche di questa ricerca sono originali e frutto del lavoro dei ricercatori e degli informatici del Centro Irib di Messina ”.
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