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Messina: piscina Cappuccini, campo d'atletica e "Bonanno" ceduti per 20 anni all'Università! Ma è polemica

Trasferire per vent'anni la gestione di tre impianti sportivi comunali all'Università. È l'oggetto di una delibera di Giunta alla quale è allegato un accordo con il Consiglio d'Amministrazione dell'Ateneo. Si tratta della piscina "Cappuccini", del campo d'atletica e del campo di calcio “Bonanno” dell'Annunziata. Nella proposta firmata dall'assessore Francesco Gallo e controfirmato dal dirigente Salvatore De Francesco si evidenzia come la collaborazione «comporterebbe per la città evidenti vantaggi in termini di efficacia, efficienza ed economicità, quali il rispetto degli standard di qualità sportiva e sociale caratterizzanti la finalità pubblica e la possibilità di un modello di gestione vantaggioso».

Allo stesso tempo farebbe conseguire «opportuni benefici economici mediante una significativa riduzione dei costi di gestione, consentendo quindi la programmazione delle attività di lungo periodo». Inoltre la gestione a titolo gratuito degli impianti da parte dell'Ateneo, «nonché da parte della società in house Ssd Unime, oltre a creare sinergie tra le attività svolte nel territorio cittadino, consentirebbe di ammodernare gli impianti attraverso interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria realizzati con oneri a carico dello stesso Ateneo». Tutto liscio fino a ciò, con il quale si chiede anche il parere contabile per gli effetti che l'atto comporterebbe su patrimonio e bilancio di Palazzo Zanca. Di fatto un sì a una richiesta che l'Università aveva avanzato il 28 giugno scorso al Comune per l'affidamento per 15 anni dei tre impianti, soprattutto per il “Bonanno”, vicino alla limitrofa Cittadella sportiva, in forza di una convenzione stipulata a maggio.

Ma quanti dubbi

Ma ci sono dei però. Intanto attualmente è in essere una concessione (firmata a settembre) per la gestione del “Bonanno” a un gruppo di società sportive con capofila l’Usd Messana 1966, che nel frattempo ha investito risorse e diviso turni d’allenamento e partite per conto del Comune, con la macchina che si è rimessa in moto dopo mesi di abbandono per l’attuale stagione sportiva. La pista di atletica invece è attualmente in mano alla società in house, Messina Servizi, mentre la piscina “Cappuccini” è tornata nella disponibilità dopo il ricorso nel merito vinto al Cga con la Waterpolo. Intanto già alcuni consiglieri comunali hanno deciso di vederci chiaro sulle procedure di affidamento pluriennale, senza avviso pubblico o bando in forza all’accordo tra soggetti pubblici, ma che vedrà poi agire una Ssd direttamente controllata dall’Ateneo. Probabile una richiesta di parere all’Anac.

E non può passare in secondo piano come si tratti di alcuni degli impianti più grandi della città (assieme allo stadio e al Palasport di Sanfilippo) con un importante giro di interessi, come dimostra quanto accaduto in questi anni alla Piscina Cappuccini.

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