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Sindacati in piazza anche a Messina: "Redditi bassi penalizzati e rischio di non spendere fondi Pnrr"

A piazza Unione Europa sindacalisti ma anche tanti lavoratori che, nonostante il cielo minaccioso di pioggia, hanno voluto manifestare per chiedere al Governo di essere ascoltati

Grande partecipazione a Messina alla manifestazione nazionale dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil, per chiedere al Governo modifiche alla legge di stabilità su pensioni, fisco, sviluppo e politiche sociali. A piazza Unione Europa sindacalisti ma anche tanti lavoratori che, nonostante il cielo minaccioso di pioggia, hanno voluto manifestare per chiedere al Governo di essere ascoltati.

Presenti anche la vice segretaria nazionale di CGIL Gianna Fracassi, il segretario regionale della Cisl Claudio Barone, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Messina Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi.

Espressa preoccupazione per le ricadute che potrebbe avere in particolare su tutto il territorio messinese il rischio di non riuscire a spendere i finanziamenti del Pnrr per Messina e provincia.

Tra i settori più interessati la zona industriale di Milazzo, una realtà che occupa circa 6mila persone e che, come sottolineato dai sindacati, ha bisogno di un governo che crei progettualità. La vice segretaria nazionale della CGIL Gianna Fracassi ha sottolineato come questa manovra non guardi ai redditi bassi: "non si è fatto niente, perchè nella manovra non c'è niente per questi lavoratori e lavoratrici ma anche le misure annunciate sul fisco tengono completamente fuori i giovani, le donne, i precari non è accettabile". Per il segretario regionale della Uil Claudio Barone la manovra "penalizza la Sicilia perché non abbiamo risposte certe sugli investimenti".

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