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Alessia Gazzola e quel luogo del cuore chiamato liceo "La Farina"

«Questa non è una presentazione, è una festa». E dire che Alessia Gazzola, scrittrice messinese diventata famosa per la serie di romanzi inaugurata da "L’allieva" e ripresa da una seguitissima serie tv prodotta dalla Rai, ha dato alle stampe poco più di un mese fa (a distanza di tre anni dal precedente) il nono capitolo della saga dell’anatomopatologa Alice Allevi, La ragazze del collegio; ma le parole di Daniela Bonanzinga hanno messo subito in chiaro la natura dell’incontro di venerdì pomeriggio alla Camera di Commercio, una sorta di “rimpatriata” della vincitrice del Premio Bancarella 2019 con la sua città e soprattutto con la sua scuola, il Liceo classico “La Farina” che Gazzola ha frequentato alla fine degli anni Novanta prima di scegliere gli studi universitari di Medicina e poi – «come i grandi amori, che alla fine ritornano» ha spiegato – tornare alla scrittura ottenendo un successo straordinario.

E infatti, per un’autrice da quasi un milione e mezzo di copie vendute e sceneggiatrice di una serie tv da cinque milioni di spettatori a puntata, Alessia è apparsa particolarmente emozionata e commossa: «Ho un bellissimo ricordo degli anni della scuola – ha esordito – il “La Farina” è un mio luogo del cuore, così come la libreria Bonanzinga che frequentavo sin da piccola anche perché abitavo a pochi passi, in via dei Mille». E il “La Farina” non l’ha certamente dimenticata, tributandole il Premio “Sgroj” con il quale il liceo messinese celebra i suoi ex allievi illustri; ancora più caro, nelle sue parole, è il Premio “Sciabà” vinto nell’anno del diploma. Dopo la presentazione da parte della dirigente Caterina Celesti, è stato proiettato un video realizzato da Clelia Passalacqua della V E con la collaborazione di Roberta Messina e Roberta Mazza; quindi il serrato “fuoco di fila” delle domande delle studentesse Valentina Maggio e Irene Monaco, alle quali Alessia Gazzola ha risposto diffusamente e quasi con gioia, parlando dei suoi inizi, dell’incredulità per i primi successi, ma anche delle sue letture e della sua vita lontano da Messina.

Quindi la “chicca” del videomessaggio del suo insegnante di lettere del liceo, Pino Puzzello e la consegna dell’elaborato con il quale nel 2000 Gazzola ha vinto il Premio “Sciabà” riservato agli allievi del “La Farina”. Alla fine, lunghissimo firmacopie di rito per un ritorno che – ha ammesso lei stessa – è stato un bellissimo tuffo nel passato.

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