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Vulcano, veglia di preghiera per... fermare le esalazioni. Intanto vietato l'accesso ai laghetti

A Vulcano, nelle Eolie, veglia di preghiera per invocare la cessazione delle esalazioni dal cratere. E’ stata promossa dal parroco Lio Raffaele nella Chiesa dei Santi Angeli Custodi. Sono intervenuti un centinaio di fedeli. Tutti a invocare il ritorno alla normalità nell’isola. «C'è stata una grande partecipazione da parte della gente - confessa monsignor Raffaele - ed è l’unità che sta distinguendo la popolazione di Vulcano. Ora speriamo che le nostre preghiere possano sortire l’effetto che tutti speriamo». Sull'isola sono sbarcati i tecnici dell’Arpa e appena possibile inizieranno le verifiche ambientali soprattutto nella zona rossa che si estende per circa 6 chilometri dal porto fino a Sotto Lentia e l’Estimo di Vulcanello.

Nuova ordinanza: vietati i laghetti

A Vulcano vietato l’accesso nell’area del laghetto termale e della spiaggia di Levante. Il sindaco Marco Giorgianni ha emesso una nuova ordinanza per il rischio gas che interessa la zona. Il capo della giunta municipale ha precisato che «il monitoraggio sull'isola è continuo da parte dell’Ingv ei sarà ulteriormente potenziato con l'arrivo dell’Arpa con attrezzature sofisticate per verificare a che punto è l’emissione di gas nella zona rossa. Insomma, ci sarà un monitoraggio no stop anche casa per casa e strutture su strutture»

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