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Messina, l'impatto con il marciapiede fatale a Olga Cancellieri. I soccorsi in forte ritardo. Aperta un’inchiesta

L’urto con la pietra lavica non avrebbe lasciato scampo alla donna che, probabilmente, ha perso il casco protettivo prima di cadere dallo scooter

Emergono altri dettagli sulla morte dell’avvocata messinese Olga Cancellieri, vittima di un incidente stradale ieri sera in pieno centro. Fatale per la donna è stato l’impatto con lo spigolo del marciapiede una volta caduta dallo scooter a seguito dello scontro con l’altro mezzo a due ruote condotto da un giovane. L’urto con la pietra lavica non avrebbe lasciato scampo a Olga Cancellieri che, probabilmente, ha perso il casco protettivo prima dell’impatto con il marciapiede. Solo lievi escoriazioni e tanta paura, invece, per il giovane che è stato refertato al Piemonte e dimesso con una prognosi di sette giorni. Hanno dato esito negativo alcoltest e drug test. 

La dinamica 

Le due moto, secondo i rilievi della sezione infortunistica della Polizia municipale, si sono scontrate esattamente al centro dell’incrocio tra le vie Centonze e Del Vespro. Uno scontro non particolarmente violento dal momento che i due mezzi sono precipitati sull’asfalto ad appena due metri di distanza. Esclusa, quindi, l'alta velocità. Alla scena ha assistito un testimone che spontaneamente ha chiesto agli agenti dell’Infortunistica di essere ascoltato sul posto.

Il magistrato di turno, Marco Accolla, si è recato personalmente sul luogo dell’incidente ieri sera per rendersi conto di persona su quanto accaduto. Aperta un’inchiesta che, al momento, vede come unico indagato per omicidio stradale il 25enne in sella alla moto che percorreva la via Centonze in direzione Sud. Lo scooter, con in sella la 46enne, invece, secondo i rilievi  proveniva dalla via Del Vespro. Acquisite anche le immagini riprese da alcune telecamere di video sorveglianza presenti nella zona. Sarà disposto un esame esterno sul corpo della 46enne.

Le ambulanze 

Un capitolo a parte nell’inchiesta, lo avranno i soccorsi che, secondo i tanti testimoni, sono arrivati in forte ritardo. Addirittura la prima ambulanza, senza medico a bordo, è arrivata dopo una mezz’ora circa e bisogna capire perché visto anche l'orario, intorno alle 21. Cosa non ha funzionato nella macchina dei soccorsi? Successivamente peraltro è giunta una seconda sulla quale viaggiava un medico. A quel punto, però, la donna era già deceduta. Saranno i tabulati telefonici a fare chiarezza. E dare una risposta all'interrogativo più atroce: Olga Cancellieri poteva essere salvata? 

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