C’è una vera e propria discarica abusiva, all’imboccatura del ponte. Ci sono ancora, nel greto del torrente, i detriti frutto della demolizione delle casette che, un tempo, erano stato costruite nell’alveo. E c’è pure uno sbarramento, un cancello con tanto di lucchetto, realizzato abusivamente nel mezzo di quello che, una volta, era un corso d’acqua, ma che oggi è un mix di spazzatura e vegetazione fuori controllo. Siamo in contrada Scoppo, il torrente è il Boccetta ed è una delle aree, come testimoniano le cartografie del Piano di protezione civile, più “fragili” per il rischio idraulico e il rischio frane. Una potenziale bomba ecologica, anche e soprattutto per la presenza di un nucleo abitato da una ventina di famiglie, un centinaio di persone in tutto, sulla quale da tempo il consiglio della quarta Municipalità lancia allarmi, in parte inascoltati. Poco più di un mese fa, il 21 settembre, è stata approvata una delibera per chiedere al Comune, alla polizia municipale, alla MessinaServizi e all’Amam di intervenire, ognuno secondo la propria competenza.
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