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Taormina, cent'anni fa la traslazione del Milite Ignoto - FOTO

Questa mattina, nel suggestivo scenario taorminese si è svolta la cerimonia per commemorare la traslazione del Milite Ignoto, avvenuta cent’anni fa, il 4 novembre 1921 nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Nell’occasione, il sindaco Mario Bolognari, alla presenza del Prefetto di Messina Cosima Di Stani, del comandante provinciale dei carabinieri di Messina, colonnello Marco Carletti e delle Autorità Militari, civili e religiose della provincia, dopo aver sottolineato la solennità dell’evento, ha consegnato al Col. Marco Carletti, una pergamena attestante la concessione della cittadinanza al Milite Ignoto, già deliberata dall’Amministrazione Comunale, quale espressione del più alto sentimento di riconoscenza alle Forze Armate ed a quanti si sono immolati per l’Unità Nazionale e la Libertà. Nella circostanza il Prefetto di Messina, ha preso la parola e nel ricordare l’evento storico si è soffermata sulla necessità di tramandare la memoria del sacrificio ricordando che quel “soldato”, voluto come “di nessuno”, potesse in realtà essere percepito come “di tutti” al punto di trasformarsi nella sublimazione del sacrificio di tutti i Caduti per la Patria. Il Prefetto ha poi concluso il suo intervento con la lettura della motivazione della decorazione del Milite Ignoto.

A marcare l’importanza della cerimonia, che si è svolta nel punto panoramico di piazza IX Aprile di Taormina, a testimonianza della vicinanza dell’Arma dei Carabinieri alla cittadinanza, è intervenuta la Fanfara del XII Reggimento carabinieri Sicilia che sulle note della “Fedelissima”, marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri ha sfilato per le vie del centro cittadino soffermandosi in Piazza Duomo dove ha intonato alcuni brani di tenore patriottico/militare, concludendo con l’Inno Nazionale.

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