Il Ddl Zan non passa al Senato. Il 27 ottobre, attraverso un voto segreto, 154 poltrone di Palazzo Madama hanno approvato la cosiddetta “tagliola” per affossare il disegno di legge contro l’omotransfobia, le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e la disabilità.
A scandalizzare di più i favorevoli al Ddl Zan è stata la reazione da stadio dei senatori italiani ai risultati della votazione. Anche Messina, così come sta avvenendo in tante altre città italiane, è scesa in piazza per manifestare contro la scelta del Senato, per far sentire la voce della comunità messinese lgbtq+.
“Scendiamo in piazza perché più nessuna persona appartenente al mondo lgbtq+ venga maltrattata”. Piazza Unione Europea ha accolto centinaia di messinesi nel segno delle bandiere arcobaleno e del rispetto dei diritti di ogni persona.
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