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Onde giganti sulla costa jonica di Messina, è ancora allerta fino a domani - FOTO

Il ciclone Apollo ha graziato la zona jonica messinese nel primo giorno in cui ha fatto la sua comparsa sulla Sicilia orientale, senza provocare gravi danni ai comuni costieri e collinari. I temuti nubifragi e le forti raffiche di vento finora non hanno sferzato il litorale, ma il peggio potrebbe ancora arrivare e già da domani mattina la perturbazione in transito verso nord potrebbe interessare la costa, anche se non è noto con quale intensità.

 

Oggi la mareggiata ha colpito in particolare Santa Teresa di Riva, Furci Siculo, Roccalumera e Nizza di Sicilia. Nel primo caso le onde altissime hanno raggiunto nel pomeriggio il lungomare nella zona centrale del paese, la più soggetta all’erosione, tra la piazzetta del Gambero (a rischio crollo) e il quartiere Sacra Famiglia, riversando sulla carreggiata lievi quantità di sabbia senza creare problemi alla circolazione; sulla litoranea furcese disagi nella zona nord in corrispondenza del cantiere per l’ampliamento del marciapiede, vista l’assenza del muro di cinta già demolito che ha permesso ai marosi di raggiungere la sede stradale trasportando sabbia e detriti e danneggiando alberi, pali dell’illuminazione e segnaletica: il Comune ha istituto fino 19 il senso unico chiudendo la corsia lato mare e deviando i mezzi su quella lato mare.

 

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Scarse quantità di sabbia sul lungomare roccalumerese, in particolare nella zona sud, ma nessun danno. Tragedia sfiorata invece sulla Strada provinciale 12 tra Roccafiorita e Mongiuffi Melia, dove sono precipitati sulla carreggiata, ostruendola quasi totalmente, dei massi di grandi dimensioni staccatisi dal costone: per rimuoverli sono intervenuti gli operai della Città metropolitana, che li hanno trainati con un cavo ai margini della strada ripulendola poi a mano, visto che la ruspa è guasta.

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