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L'operaio morto sotto il viadotto Ritiro, l'ultimo saluto a Salvatore Ada: “Sempre nei nostri cuori” FOTO

Si sono celebrati stamattina i funerali dell’operaio Salvatore Ada, cinquantacinquenne messinese colpito da un new jersey in un cantiere sotto il viadotto Ritiro. Parenti e colleghi di lavoro hanno voluto ricordarlo con lo striscione "Sarai sempre nei nostri cuori", accompagnato dalla sua immagine e da palloncini bianchi destinati a volare in cielo.

I risvolti

Intanto si attendono ancora risposte sulla morte di Ada, ma non si conosceranno prima di 60 giorni, È il tempo necessario al medico legale Cristina Mondello per consegnare al sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo un report completo sulle cause del decesso, registrato il 12 ottobre scorso.

Il cordoglio della Uil

Il sindacato Uil, di cui Salvatore Ada faceva parte, lo ha voluto ricordare con queste parole: "Una giornata mesta e tristissima caratterizzata da grande rabbia per l’immane tragedia che ha causato la morte di Salvatore Ada, delegato della Feneal Uil e vittima innocente di questa mattanza infinita delle morti sul lavoro. In primis, è doveroso esprimere profonda vicinanza alla famiglia per il dolore immenso causato da questa tragedia che non può rimanere impunita. La Uil ammaina le bandiere in segno di lutto e pretende che l’estremo sacrificio di Salvatore Ada rappresenti un punto di non ritorno sul tema della sicurezza sul lavoro"

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