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Messina, proprietari “morosi”, al via la demolizione dei giochi a villa Mazzini FOTO | VIDEO

Per quasi quaranta anni sono stati parte integrante di quello spazi. Quante domeniche hanno trascorsi i bimbi di almeno due generazioni fra quelle giostrine. Adesso però dovranno farne a meno, almeno per un po'.

Ieri sono iniziate le demolizioni delle strutture realizzate all'interno di Villa Mazzini. A colpi di ruspa è andato giù il primo dei quattro chioschi realizzati negli anni ‘80 attorno ai quali sono stati sistemati i giochi per i bambini che hanno reso quello spazio un riferimento per i messinesi di ogni età. È il primo passo verso la completa manutenzione dell'area nata nel 1920 e che, in origine si chiamava “La Flora”.

Il comune ha dato seguito ad una ordinanza di esecuzione di sgombero che per un decennio è stata sempre posticipata.

I chioschi e i giochi vanno abbattuti perchè chi li gestisce è moroso da molti anni e per questo ogni precedente autorizzazione (i giochi non erano abusivi ma andava pagata la quota di occupazione suolo) è decaduta. Delle quattro ditte che lavoravano nella ditte, solo una è perfettamente in regola, quella che gestisce il trenino. Infatti la struttura sarà solo temporaneamente smontata e poi, dopo i lavori, sarà ripristinata. In uno degli altri tre casi è in corso un nuovo ricorso al Tar ( i precedenti sono stati tutti respinti) contro la comunicazione della demolizione che dovrebbe arrivare a sentenza a giorni. «I gestori del chiosco abbattuto ieri - ha detto l'assessore al Contenzioso Dafne Musolino - non hanno opposto alcuna resistenza. Non potevamo più procrastinare il momento della demolizione perché la Villa deve diventare un cantiere e poi essere restituita alla città in condizioni finalmente ottimali. Nella prossima settimana proseguiremo con le demolizioni, ma credo che nel frattempo l'azienda incaricata dei lavori potrà avviare le opere di cantierizzazione».

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