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Messina, il tram avrà una seconda vita

Trasferite, via mare, le prime tre vetture che in Campania saranno completamente rimesse a nuovo. Investimento da quasi 7 milioni, ma per i prossimi mesi servizio ridotto

E il tram finì dentro il traghetto. No, non è una nuova linea pensata per l’area metropolitana dello Stretto, ma solo il viaggio di andata verso il restyling delle prime vetture del cityway.
Al ritorno, quasi, non le riconosceremo. Saranno rimesse a nuovo, con colori fiammanti e soprattutto e finalmente, perfettamente funzionanti. Questo costerà un periodo di ulteriore contrazione delle corse (si arriverà quasi ai minimi storici di vetture in esercizio) ma poi, progressivamente, Messina dovrebbe avere il migliore servizio possibile. Anche qui, finalmente.

Questo quello che dice Atm, dopo che le prime tre vetture sono state caricate al molo Norimberga, con un trasporto eccezionale, sulla nave delle “autostrade del mare” per raggiungere Salerno e poi Cancello Arnone in provincia di Caserta dove tre aziende ( la De Luca spa, la Opre, e la Siotel) hanno iniziato a prendersi cura dei mezzi.
Si tratta di un investimento complessivo di 6 milioni e settecento mila euro per rimettere a nuovo l’intero parco su rotaia di Atm. Dovranno essere restituite tutte e quindici le vetture in perfetto stato di funzionamento così come le abbiamo viste all’opera, dal 2003 ad oggi. Anzi si è registrato un progressivo assottigliamento dei mezzi a disposizione per varie ragioni.

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