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A Messina il Festival dello Sport Solidale: prima edizione a villa Dante

L'iniziativa è stato organizzata per sensibilizzare sui rischi legati alla cardiomiopatia aritmogena

Condivisione, inclusione e prevenzione: sono queste le parole d’ordine della prima edizione del Festival dello Sport Solidale che ha preso il via questa mattina a Villa Dante. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Messina patrocinata dagli Ordini professionali dei medici e chirurghi e degli avvocati (quest’ultimo assieme al Comitato Pari Opportunità) e sostenuta da diverse associazioni fra le quali Us Acli, La Stella di Lorenzo onlus e Rete del dono, ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sui rischi legati a una patologia della quale, fino a poco tempo fa, era impossibile fare prevenzione, la cardiomiopatia aritmogena.

L’attività di prevenzione attraverso un corretto screening è indispensabile per chi pratica sport non solo a livello agonistico, ma per tutti i giovani, fra i quali il fenomeno della morte improvvisa è cresciuto notevolmente. Da qui l’intento di “avviare questo percorso che speriamo possa proseguire in vista delle attività invernali che stiamo programmando”, ha dichiarato l’assessore Alessandra Calafiore, intervenuta con la presidente della Messina Social City, Valeria Asquini.
Già stamattina 30 dei 90 bambini partecipanti alle attività programmate nella piscina di Villa Dante, sono stati sottoposti a un primo controllo elettrocardiografico dagli specialisti Nino Campisi e Filippo Castorino all’interno del gazebo allestito per l’occasione. A parlare di prevenzione e ricerca sono stati Maurizio Fabbri, presidente dell’associazione La Stella di Lorenzo onlus, intitolata al figlio 19enne deceduto nel 2012 per un’aritmia fatale, e Alessandra Rampazzo, ordinaria di Biologia applicata dell’Università di Padova, che con il suo gruppo di ricercatori è riuscita a scoprire un nuovo gene coinvolto nella cardiomiopatia aritmogena. “Questo studio - ha dichiarato la Rampazzo - non solo apre la strada all’individuazione di nuovi geni e alla comprensione dei meccanismi con cui s’instaura e si sviluppa la malattia, ma rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione della morte improvvisa giovanile grazie all’individuazione dei soggetti a rischio, che vengono sottoposti a controlli cardiologici accurati ed a terapie farmacologiche preventive”.

Il progetto, intitolato Beat the Beat, è sostenuto da La stella di Lorenzo onlus che, ha spiegato Fabbri, grazie anche al generoso contributo dei tanti sostenitori, è riuscita ad oggi a portare avanti diverse iniziative in collaborazione con l’istituzione scolastica. Dal 2013 al 2019, infatti, in sinergia con gli ospedali “Bambin Gesù” di Roma, “Niguarda” di Milano e un’equipe medica di Palermo, 20 milioni di bambini dai 3 ai 14 anni sono stati sottoposti a screening cardiologico (per il 44% di loro si trattava del primo esame); nel 6% dei soggetti sono state riscontrate anomalie di media e grossa entità.
Grande plauso è stato espresso dal presidente dell’Ordine degli Avvocati Domenico Santoro e dal dott. Campisi in rappresentanza dell’Ordine dei medici e chirurghi della provincia di Messina, intervenuti insieme al presidente dell’US Acli Nino Scimone, ribadendo l’importanza di far rete con le istituzioni per sostenere iniziative come questa a favore della cittadinanza. Al termine della mattinata si è proceduto con la premiazione dei bambini, protagonisti dei giochi acquatici alla presenza della testimonial d’eccezione Carolina Costa, la judoka messinese che ha conquistato, il 29 agosto scorso, la medaglia di bronzo nella categoria + 70 kg ai Giochi Paralimpici di Tokyo. Le attività ludiche dei bambini alla piscina di Villa Dante, promosse dalla Messina Social City, sono state coordinate dai tecnici e dagli assistenti del Comitato italiano paralimpico, la prof. Giovanna Amelotti e le dottoresse Lucia Mariana Di Stefano, Giuliana Padovano e Valentina Caliò.
La giornata proseguirà nel pomeriggio nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca con il convegno “Il cuore dell’atleta. Screening, prevenzione, disturbi e terapie”, che vedrà la presenza di illustri specialisti del settore; le conclusioni dei lavori, coordinati dall’avvocato Cettina Miasi, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Messina, saranno affidati alla collega presidente del CPO di Milano.

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