Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Un tecnico, originario di Filadelfia, guida la Plebani al bronzo nel triathlon

 
 
 
 
 
 
 
 
 

«Una grande emozione». È certamente un’immensa soddisfazione anche per il suo allenatore Antonio Serratore, di origini calabresi, lo straordinario terzo posto dell’atleta azzurra Veronica Yoko Plebani ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 nel triathlon, nella categoria Pts2, dove ha conquistato la medaglia di bronzo. Nato a Calcinate, in provincia di Bergamo, Serratore è stato battezzato a Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, nella chiesa di Santa Barbara. Suo padre, Francesco Serratore, è di Filadelfia, mentre sua madre, Antonella De Caria, è di Francavilla Angitola. Serratore, il cui percorso professionale nasce con la laurea in Scienze motorie, inizia a intraprendere l’attività del triathlon prima come atleta e poi come allenatore. «Il mio percorso all’interno della Nazionale italiana di Paratriathlon è iniziato a gennaio 2018 – racconta Serratore – con la partecipazione al primo raduno nazionale in Sicilia. Ho cominciato a seguire l’atleta Veronica Yoko Plebani nei mesi di novembre e dicembre del 2017. Dall’inizio del 2018 a oggi l’ho sempre seguita come allenatore personale». Serratore fa parte anche dello staff tecnico della Nazionale italiana di Paratriathlon: «A oggi, ho un folto gruppo di quaranta atleti giovani e giovanissimi e di 20 atleti amatori – prosegue – e, parallelamente a questo, continuo l’attività di personal trainer in palestra. Sono un personal coach per sport di endurance e faccio parte del Comitato regionale triathlon Lombardia come consigliere in quota tecnici. Inoltre, sono responsabile giovanile territoriale per la Lombardia».

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