Si credono furbi. E mentre tanti altri loro concittadini, giorno per giorno, anche con fatica, cercano di rispettare i termini imposti dalle regole della raccolta differenziata, i nemici della città agiscono probabilmente a tutte le ore, sicuramente in gran parte del territorio, da nord a sud. Giostra è uno degli “epicentri”. È qui che qualcuno ha deciso di inventare la baracca o casetta-cassonetto, in modo da sostituire i contenitori che prima accoglievano la spazzatura. Baracche e casette trasformate in immonde, e pericolosissime, discariche: si pensi solo alle conseguenze di un eventuale incendio all’interno di queste abitazioni disabitate che, però, confinano con altri alloggi al cui interno risiedono invece famiglie con anziani e bambini.
È uno spettacolo vergognoso, che dovrebbe scatenare la reazione dell’intero quartiere. E invece niente, solo silenzi rassegnati di fronte a quell’incivile “porta a porta” dove chi non sa come sbarazzarsi della propria immondizia, ha un punto di riferimento certo. Tanto, lo fanno tutti, e dunque, ci si sente quasi autorizzati a depositare, nottetempo, o magari anche alla luce del sole, contando sull’impunità, non solo sacchetti ma di tutto e di più, compresi elettrodomestici e suppellettili di vario genere.
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