L’artista catanese Alice Valenti ha completato nella serata di domenica la performance artistica grazie alla quale il peschereccio “Sant’Anna” ha ripreso vita e colore. Esso, da molti anni, è “ricoverato”, assieme ad altri natanti, nello spiazzo adiacente all’ex campo sportivo nella zona sud dell’abitato aliese e versava in condizioni di abbandono esposto al sole e alle intemperie. Della lunghezza di circa 20 metri, rappresenta una sorta di biglietto da visita per chi, prendendo il lungomare, giunge ad Alì Terme procedendo in direzione Messina. L’evento si inserisce in una manifestazione di più ampia portata, denominata “Unda – Arte in Strada”, che tuttavia, per motivi legati alla necessità di mettere in atto strategie anti Covid-19, ha subìto dei tagli quali il momentaneo annullamento della performance di Giovanni Castro nel sottopassaggio di piazza Nino Prestia o come tutti gli spettacoli di strada e di giocoleria, rimandati a periodi migliori. La Valenti, che ha completato il suo lavoro nell’arco di poco meno di una settimana, era stata incaricata di fungere anche da direttore artistico dell’intera manifestazione aliese che si sarebbe dovuta svolgere nel fine settimana appena trascorso: ella, quanto meno, ha potuto portare a compimento il lavoro ove era direttamente interessata, ovvero quello da riservare all’enorme peschereccio, relativamente al quale l’artista così si è espressa, non disdegnando il ricorso alla fantasia: «Ho voluto trasformare la fisionomia derelitta di questo peschereccio in un inno alla gioia e all’incredibile potere dell’arte di creare altri mondi».