Ha riscosso ampia partecipazione il sit in organizzato a favore del Centro Nemo Sud. Il centro è a rischio chiusura il prossimo 30 giugno scade la convenzione con il Policlinico ed ancora non è stata trovata una soluzione per i cinquemila pazienti siciliani e calabresi e gli oltre 50 lavoratori.
Al presidio, organizzato dal sindacato Uil alla Passeggiata a mare hanno aderito pazienti, lavoratori, rappresentati della politica, del sindacato e della società civile. Tra i pazienti da tutta la Sicilia c’è anche Maddalena Spadaro che arriva da Palermo:" Sono paziente Nemo dal 2014, provo tanta preoccupazione e rabbia perché non ci sono motivi validi per chiudere un centro di eccellenza come Nemo, lavora bene, il personale è fantastico non ci sono carenze. Sono preoccupata perché Nemo ha dato tanto a me e agli altri pazienti, lo scorso mese ha iniziato a darmi uno sciroppo adatto alla mia patologia , lo sto prendendo grazie a loro è l'unico centro in Sicilia che me lo può fornire”.
Accanto ai lavoratori ci sono i sindacati. "Se siamo qui è perché c'è stato un voltafaccia della politica regionale nella persona del presidente della regione che l'8 maggio aveva dichiarato pubblicamente di aver risolto il problema, avevamo apprezzato quella decisione ma da allora non è successo nulla anzi tutte le notizie ci portano che il 30 giugno il centro chiuderà e questo è inaccettabile" dice Ivan Tripodi segretario della Uil di Messina.
"Abbiamo due proposte concrete - prosegue - permettere una proroga ponte di almeno 3 mesi affinché il centro Nemo continui a rimanere al Policlinco e nelle more lavorare per trovare una collocazione definitiva, si era parlato dell'Irccs per noi va bene cosi come il Papardo, l'importante è trovare una collocazione definitiva".
«Nemo sud è un centro fondamentale per la comunità messinese, per i cittadini, per i pazienti e per i lavoratori. Per questo la Cisl ha voluto partecipare alla manifestazione sit-in, organizzato dalla Uil, a sostegno della permanenza del Centro a Messina». A dirlo è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, questa mattina presente alla passeggiata a mare in occasione del sit-in a sostegno del Centro Nemo Sud.
«È fondamentale – continua - trovare una soluzione definitiva e dare a questa struttura ulteriore slancio futuro. C’è bisogno di una casa per NemoSud per continuare ad essere punto di riferimento per tutti i pazienti che ne hanno di bisogno. Come Cisl siamo presenti oggi e vogliamo esserlo anche in futuro per sostenere la necessità del mantenimento della struttura, della continuità assistenziale ed occupazionale. Vanno garantire entrambe perché le professionalità che operano all’interno di NemoSud sono di alto livello e Nemo Sud funziona se si vengono a creare tutte le condizioni che garantiscono tutto il sistema, compresi i lavoratori».
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