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Messina, in sciopero gli addetti alle pulizie dell'ATM

Pomo della discordia anche il bando di assunzioni con contratto multiservizi

Scioperano i lavoratori addetti alle pulizie dei mezzi Atm Spa sotto l'egida del sindacato SGB. Al centro il servizio di pulizia di autobus, tram, uffici e tutti gli spazi a disposizione di ATM spa. Con l’avvio della nuova società servizio assegnato in appalto a Zenith spa: le 350 ore dedicate prima alla pulizia di tram ed autobus si riducono a circa 150, ma per pulire anche uffici ed ambienti a disposizione.

Per i lavoratori, da anni impegnati servizio, arriva puntuale un bel taglio a salari e contratti, ormai ridotti in generale tra le 9 e le 18 ore settimanali con precariato a piene mani. “Possibile che città, servizio e lavoratori meritino questo? Ancora una storia di appalti con soldi pubblici, un sistema che anche in questa circostanza si traduce in tagli a servizio e lavoratori. Non se ne può più. A meno che qualcuno non ci spieghi come si fa a pulire un autobus in meno di 10 minuti ed a vivere con contratti precari da 10 ore settimanali, in quello che è e resta comunque un servizio pubblico a responsabilità comunale, anche se in appalto”, così Vincenzo Capomolla, delegato di SGB Sindacato Generale di Base.

“Adesso la selezione di ATM spa per l’assunzione di 15 operatori per pulizie e manutenzione, con vincolo di età inferiore ai 30 anni. Benissimo. Ed a chi già da anni fa questo servizio sui nostri autobus, quasi tutti con età superiore ed ovviamente con carichi familiari, cosa, un bel calcio nel sedere e la disoccupazione davanti?”. “Se l’azienda si avvia all’internalizzazione del servizio benissimo, ma non possiamo pensare di estromettere chi quel servizio lo fa da anni e rappresenta anche, oltretutto, un valore di esperienza per l’azienda. Su tutto questo giovedì scorso siamo stati convocati, per la seconda volta, in seduta straordinaria dalla Commissione Trasporti del Comune, ed abbiamo incassato con piacere la posizione generale ed anche dell’assessore. Ora, però bisogna concretizzare, passare ai fatti per garantire finalmente condizioni dignitose a servizio e lavoratori. Non è un dettaglio. Per questo lunedì siamo in sciopero ed in manifestazione davanti alla sede ATM. Siamo pronti a sederci ad un tavolo davanti a soluzioni concrete o, in queste condizioni, a dover continuare la protesta”.

Pomo della discordia anche il bando di assunzioni con contratto multiservizi coon "una situazione di precarietà, anch'essa frutto amaro del percorso di trasformazione dell'azienda speciale Atm in società per azioni - commentano Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti- che queste sigle hanno dal primo istante contestato e di cui questi lavoratori sono risultati per primi l'anello più debole in un percorso che ad oggi ha mostrato pochissime luci e tante ombre.

La pulizia dei mezzi Atm Spa è gestita dal nuovo management con gare per ditte esterne aggiudicate al massimo ribasso con discutibili risultati per utenti ma anche per i lavoratori che guidano e che operano spesso in ambienti poco salubri. Pulizie di bus e tram svolte in pochi minuti e lavoratori con contratti ad ore fortemente ridotti. Questo ha voluto il nuovo corso del presidente Campagna e su questi temi legati anche alla salubrità degli ambienti di lavoro per tanti autisti Atm, sposiamo le ragioni di questi lavoratori guidati oggi allo sciopero dal sindacato SGB. Le responsabilità sui destini occupazionali degli ex autisti interinali, come di questi operatori delle pulizie, ormai si leggono nella storia dal salva Messina in poi che ha visto chiare posizioni di ostilità da parte di Atm Spa e un fronte sindacale spesso diviso e poco incisivo.

"Precisiamo che l'esperienza ci ha insegnato che nessuna strumentalizzazione esercitata sulle difficoltà dei lavoratori più deboli deve essere da leva per indebolire oltre le tutele dei tanti lavoratori di Atm Spa - continuano Garufi e Barresi - e la vertenza sacrosanta di questi operatori non deve essere usata come cavallo di troia per l'introduzione di contratti multiservizi o per lo spacchettanento aziendale dell'Atm con la creazione di società parallele in cui poi far confluire parte delle maestranze oggi in azienda. Il peggiore nemico di questi lavoratori che operano per ditte esterne in appalto ad oggi è stata la committente Atm Spa che, operando con la logica del mero profitto, ha generato un continuo gioco al ribasso sui diritti dei lavoratori operato dalle ditte aggiudicatarie. Siamo e saremo dalla loro parte nella lotta intrapresa verso la committente Atm Spa, per avere una qualità di servizio migliore, più igiene per i lavoratori Atm e gli utenti e così ottenere per queste maestranze contratti full time e maggiori diritti - continuano Garufi e Barresi - perché le attività di pulizia richiederebbero di certo maggiori risorse di quelle che Atm ha destinato fino ad oggi. Se si vogliono internalizzare nuove attività e tutelare le maestranze ben venga, ma il bando di assunzione emesso il primo giugno per 15 unità con contratto multiservizi taglia fuori per limiti di età proprio questi lavoratori e secondo questi sindacati va sospeso, ma soprattutto deve essere chiaro - concludono i sindacati - che queste operazioni possono avvenire solo con il contratto degli autoferrotranvieri che deve rimanere l'unica forma contrattuale all'interno dell'azienda.

LA REPLICA DELL'ATM

"Continua il tentativo di mistificare la realtà da parte di alcune OO.SS. (CGIL e UIL) – scrive in una nota il Presidente di ATM Pippo Campagna - le quali, ancora legate a vecchi sistemi e vecchie logiche, cercano disperatamente di difendere un vecchio e malsano andazzo che li vedeva spadroneggiare, pur in assenza di titolarità, riuscendo a mantenere al guinzaglio i loro iscritti, numeri e non persone. Ormai hanno gettato la maschera, continuano ad operare contro Atm S.p.A. e contro il personale Atm, come dimostrato da alcune comunicazioni ricevute che suggerivano di operare in danno ai lavoratori, e, per ultimo, contro la possibilità di creare nuove assunzioni a tempo indeterminato e full time, che potrebbero rappresentare la svolta per tante famiglie e cittadini. Il caso specifico è ancora più paradossale poiché, le ormai sempre più abbrutite ed inferocite OO.SS. difendono alcuni lavoratori, non dinnanzi al loro datore di lavoro, cioè la ditta che si è aggiudicata la gara per le pulizie dei mezzi Atm, ma contro l’Atm che ha trasparentemente espletato una gara nel pieno rispetto della normativa vigente e prendendo ad esempio modelli da tutti riconosciuti come virtuosi ed efficienti. È importante sottolineare, inoltre, che la gara non è stata aggiudicata al massimo ribasso, come continuano a ribadire mentendo Cgil e Uil, ma valutando l’offerta economicamente più vantaggiosa. In definitiva, Atm è estranea ai rapporti di lavoro tra la ditta di pulizia e i suoi assunti, pertanto diffida chiunque dall’associare la Società ad eventuali responsabilità legate a rapporti con i lavoratori lesive della dignità o dei diritti di quest’ultimi. La Società non può entrare in merito al rapporto tra soggetti terzi ed i propri lavoratori ma può, come è abituata a fare e come farà, prendere provvedimenti nel rispetto del contratto in essere tra le parti. Atm non ha intenzione di tornare indietro dopo gli innumerevoli passi avanti compiuti in questo anno, non si consentirà né che le OO.SS. si sostituiscano al management aziendale, né che quest’ultime condizionino a suon di minacce di denunce, scioperi ed altri artifizi la politica aziendale e l’ambizioso piano di rinascita, crescita e consolidamento di un’Azienda che oggi è esempio di trasparenza, efficienza e positivo cambiamento".

LA RISPOSTA DEI SINDACATI

Le dichiarazioni di Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Filt Cgil e Uiltrasporti Messina

"Prendiamo atto che le repliche stampa del presidente Campagna alle legittime denunce di questi sindacati continuano ad assumere sempre più i connotati dell'insulto fine a se stesso, pertanto valuteremo ogni iniziativa legale a tutela dell'immagine di queste organizzazioni". Nel merito dei fatti come sempre il presidente nella sua replica elude le risposte e finge di dimenticare che Atm Spa, nella qualità di committente, ha specifiche responsabilità e doveri nei confronti delle società che operano in appalto per Atm Spa e dei lavoratori e, sebbene voglia distogliere l'attenzione dai fatti, l'allarme di Filt Cgil e Uiltrasporti è chiarissimo e riguarda il rischio tangibile che si apra la strada allo spezzettamento contrattuale dell'Atm a danno di centinaia di lavoratori oggi autoferrotranvieri”.

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