Messina
Hanno preso il via ieri mattina gli esami di maturità 2021 per gli studenti messinesi. Docenti e studenti, rispettando le distanze e le altre disposizioni ministeriali, si sono ritrovati faccia a faccia per la prova orale. «L’esame è andato abbastanza bene, mi aspettavo molte più domande, invece sono riuscita a collegare tutto per bene e a finire in fretta. L’unica che ha fatto qualche domanda è stata la mia professoressa di spagnolo. I professori, quest’anno sono tutti “interni”, molto disponibili – ha detto Arianna Bonfiglio, studentessa del Liceo scientifico Seguenza –. Quando vedevano qualche tentennamento da parte nostra cambiavano discorso o riuscivano a farci concludere il discorso con tutta calma. Sono sicura che si comporteranno così anche con tutti gli altri componenti della mia classe». Complice il desiderio di finire l’anno in un’atmosfera di calma e serenità, tra alunni e studenti, i professori sembrano aver messo da parte rigore e severità. «Pensavo fosse più difficile l’esame di maturità, invece è stato abbastanza semplice. Anche i professori sono stati molto disponibili, ci hanno aiutati molto ad esporre le varie tematiche. Inizialmente, hanno fatto vedere il mio elaborato, un video. Successivamente, l’ho spiegato; poi ho dovuto analizzare un testo di italiano, parlare della poetica di questo testo e spiegarlo – racconta Federica La Malfa, anche lei studentessa del “Seguenza” –. Infine, mi hanno dato un documento dove ho dovuto collegare tutte le materie». L’emergenza Covid ha impedito il normale svolgimento degli esami, infatti, la prova da affrontare è un colloquio orale, abbandonando anche per quest’anno l’esame scritto. Il colloquio orale inizia con la discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato dai Consigli di classe. Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio prosegue con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Letteratura italiana, che lo studente deve esporre e analizzare. «L’esame è andato bene, mi reputo molto soddisfatto. L’elaborato che mi è stato assegnato, dal titolo “Passione d’amore”, riguardava tutte le figure che hanno provato questi sentimenti. Sono stato il primo della mia scuola ad essere interrogato – evidenzia Alessandro Facciolà, del Liceo classico Maurolico –. Quindi, mi sentivo un po’ perso. Però, poi, una volta iniziato il tutto, mi sono tranquillizzato. I professori sono stati buoni, mi hanno dato la possibilità di esprimermi senza interrompere il mio discorso. Sono stato fortunato». Parole che riassumono in pieno l’andamento del primo giorno di esame di Stato che, a partire da ieri e per le prossime due settimane, vedrà protagonisti gli studenti messinesi. Esce dalla classe sorridente e felice, stupita dalla facilità della prova, Monica Collorà, studentessa dell’Istituto Antonello: «È stato un anno difficile, ho studiato molto e ora sono felice di aver concluso così il mio percorso scolastico. Ovviamente, l’ansia c’era, ma è andata bene. Ora penso a me stessa, voglio trovare lavoro». Tra i ragazzi regna la soddisfazione generale per il comportamento dei professori e per il modo in cui hanno affrontato una situazione inedita e inaspettata. Lo testimoniano le parole di Leonardo Catanzaro, dell’Istituto tecnico Jaci, che ha raccontato come «il corpo docenti che ci ha accompagnato in questo percorso si è adeguato nel migliore dei modi. Nonostante la Dad non ci abbia consentito di trattare a dovere tutti gli argomenti, con lo sforzo di tutti siamo riusciti comunque a cavarcela». Sensazioni simili sono state descritte anche da Claudia Vita, del Liceo Felice Bisazza: «Sono stata la prima a fare gli esami e, per fortuna, i professori si sono dimostrati molto flessibili. Mi hanno lasciato parlare e questo mi ha permesso di superare l’ansia». I ragazzi, consapevoli di star compiendo un passo molto importante, hanno poi espresso sia tristezza per la fine di un percorso molto importante, come quello scolastico, sia curiosità per il loro futuro. Gloria Panasiti, la prima a sostenere la prova per il Liceo classico La Farina, ha descritto perfettamente questa condizione: «La malinconia è tanta, questi cinque anni sono volati. Mentre sei a scuola non ci pensi e dici di no a molte cose che, guardandoti dietro, avresti potuto fare». Ma precisa: «Non ho grossi rimpianti, ora l’obiettivo è l’Università. Credo che sceglierò Economia». Sul rientro in aula pochi dubbi per gli studenti: «Tornare a scuola è stato molto bello – spiega infatti Gregorio Chiovè, alunno del Liceo scientifico Archimede –. Ha permesso ai ragazzi di rincontrarsi, scacciando la solitudine degli ultimi tempi che abbiamo provato stando chiusi in casa». Sul futuro si dice «ambizioso» e racconta come «nonostante sia consapevole della difficoltà» la sua passione per la musica lo spingerà ad inseguire il suo sogno di entrare al conservatorio. Buona la prima, ora avanti tutta per gli atri studenti. (Cristina Geraci e Antonio Ardizzone)
SANTA TERESA DI RIVA
Mascherine, gel disinfettante, distanza di sicurezza e niente pubblico, accompagnati da ansia e paura che quasi sempre spariscono quando si arriva davanti la commissione. Anche quest’anno l’esame di stato è stato stravolto dalla pandemia, che ha condizionato l’intero anno tra didattica in presenza e a distanza, ed è iniziato ieri nella forma “leggera” senza prove scritte, con un colloquio di un’ora articolato in vari momenti di discussione delle materie e anche dell'esperienza di Pcto (ex alternanza scuola-lavoro). All’Istituto “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva i maturandi della sede centrale sono 122, di cui 90 al Liceo Scientifico e 32 al Liceo Classico (altri 78 nella sede di Giardini Naxos e 18 in quella di Francavilla di Sicilia) e nell’ultima parte dell’anno hanno dovuto anche fare i conti con dieci giorni di zona rossa che li ha costretti ad una ulteriore permanenza a casa. All’uscita abbiamo intervistato i primi “maturi”: “L’esame è andato molto bene - dice Gianmarco Cotroneo della 3B del Classico - me l’aspettavo più difficile ma ho avuto modo di esprimere tutto il sapere accumulato nei cinque anni, è stata una bella conclusione del percorso di studi. La didattica a distanza è stata un ostacolo - ammette - ma con l’impegno quotidiano sono riuscito a seguire i programmi e conciliare distanza e presenza e fortunatamente l’esame non è stato compromesso”. E il futuro? “Vorrei fare il giornalista e magari studiare Lettere moderne”. All’uscita dallo Scientifico ci racconta la sua maturità Antonino Piccolo della 5A: “L’assenza degli scritti, in fondo, ci ha aiutato perchè in Dad non abbiamo potuto fare esercizi - spiega - e l’orale è andato bene, i docenti sono comprensivi. Durante l’anno siamo stati penalizzati perchè davanti uno schermo manca il confronto e il contatto fisico, io sono rimasto due mesi a casa perchè positivo al Covid, ma alla fine è andata bene”.
FURCI
All’Istituto tecnico-professionale “Salvatore Pugliatti” i maturandi sono 52 nei vari indirizzi: 19 Manutenzione e assistenza tecnica, 17 Turismo, 10 Amministrazione-Finanza e Marketing e 6 Costruzione ambiente e territorio: “Mi aspettavo un esame più complesso - dice all’uscita Sebastian Galifi della 5Mat - ma gli argomenti trattati sono stati tutti affrontati durante l’anno. Ha inciso la Dad anche se io ritengo di esserne stato agevolato. Adesso andrò a lavorare, a settembre valuterò di intraprendere la carriera universitaria”. Anche per Simona Chillemi (5Afm) l’esame non è stato difficile, siamo stati preparati bene e i docenti hanno capito il momento difficile. Abbiamo sofferto questo ultimo anno, ma alla fine è andato tutto bene. Ora sono indecisa se iscrivermi o meno all’università”. Gli esami di Stato andranno adesso avanti fino a luglio e le commissioni continueranno ad esaminare un massimo di cinque studenti al giorno. (Andrea Rifatto)
TAORMINA
E' tempo di esami di Stato e sono 84 i candidati per i tre indirizzi dell’Istituto "Salvatore Pugliatti": Turismo, Amministrazione e Finanza (Afm e Sia), Enogastronomia. “Il Pugliatti, i docenti e i nostri ragazzi - spiega la vicepreside Venera Brigandì - sono pronti per questo esame di maturità per il secondo anno caratterizzato dall’emergenza Covid. Tutti gli alunni esaminati ieri sono stati messi a proprio agio dalle commissioni”. Emozionatissimi gli studenti per questo appuntamento che segna un momento importante nel percorso studentesco e più in generale nella vita delle giovani generazioni. “Eravamo ansiose per la particolare prova orale soprattutto dopo questi due anni particolari e di emergenza ma ci siamo preparate con grande impegno -, hanno detto le alunne della 5D Turismo, Luisa Cacopardo e Giuliana Taormina, che appena uscite dall’aula dove hanno svolto il colloquio hanno espresso all’unisono la loro gioia -. Ci siamo preparate affrontando questa prima esperienza di esame consapevoli che per noi è solo l’inizio”. Per due settimane le tre commissioni, presiedute dalle prof.sse Cettina Ginebri, Antonietta Amoroso, Delfina Guidaldi saranno impegnate per concludere questa sessione degli esami di Stato 2021. Il "Pugliatti" di Taormina è diventato nel tempo uno degli istituti di riferimento per formare gli studenti al meglio sia sul piano della preparazione scolastica ma anche dell'approccio alle professionalità e quindi in prospettiva, guardando alle opportunità nell'ambito del primo polo turistico siciliano o eventualmente anche di altri territorio nazionali e all'estero. La sede centrale del "Pugliatti" (che ha un'altra sede anche a Furci Siculo) porta avanti con l'impegno del dirigente, il prof. Luigi Napoli, e tutto il personale docente e collaboratori dell'istituto, un ampia scelta di Indirizzi di Studio e di servizi all'utenza, e anche in quest'annata nuovamente caratterizzata dall'emergenza sanitaria si è confermata una scuola capace di proporre un'offerta formativa di qualità, che si innesta in maniera concreta e vitale nella realtà del territorio, ma che contemporaneamente è aperta alla dimensione europea e che è sempre più in grado di affrontare con competenza ed efficacia i cambiamenti di una realtà in continua evoluzione. La sessione di esami giunge a conclusione di un anno scolastico che ha impegnato gli studenti nei vari settori attraverso lezioni che, nonostante le complessità della pandemia, sono tornate nuovamente in presenza nelle varie discipline di studio. (Emanuele Cammaroto)