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I maturandi messinesi: felici di vaccinarci

Giro d’orizzonte tra gli studenti alla vigilia dell’esame di Stato. La stragrande maggioranza ha accolto positivamente la possibilità

“Maturati in sicurezza” è lo slogan della campagna vaccinale rivolta gli studenti messinesi, alla vigilia degli esami di Stato. Ragazze e ragazzi che non hanno perso tempo per sfruttare con entusiasmo questa preziosa opportunità data dalle istituzioni. Dalla mattina del 26 maggio, infatti, è possibile vaccinarsi, anche senza prenotazione, per affrontare gli esami di maturità: un modo per dare serenità ai giovani, ma anche per ottenere un ambiente sicuro nelle scuole, abbassando al massimo il rischio di contagio.

«Quest'anno l'esame di maturità si terrà con le stesse modalità dello scorso anno, nulla che in noi studenti susciti particolare timore, ci sentiamo preparati a questo e ad altro. Tuttavia a cambiare, almeno per me, è tutta la situazione di sfondo: lo scorso anno i maturandi sono rientrati a scuola dopo mesi per fare gli esami, quest'anno, purtroppo o per fortuna – sono le parole di Federico Brancatelli, studente del Liceo classico La Farina – non si è potuto replicare un ennesimo lockdown. È altrettanto cambiata la situazione dei vaccini: noi maturandi adesso siamo i protagonisti di questo cambiamento».

«La vaccinazione per noi maturandi è una cosa più che positiva. Tutti i miei coetanei sono favorevolissimi, nessuno di noi si spaventa, anzi – afferma Lorenzo Polli, studente del liceo scientifico Archimede –, ci ha dato molta grinta. Le uniche preoccupazioni possono derivare da alcuni genitori, per i sintomi post vaccinazione di cui si parla tanto».

«Penso sia un bel privilegio per noi studenti avere questa via d'accesso per questo tipo di sanità. Allo stesso modo, però, ritengo anche che sia sbagliata la tempistica – sostiene Alessia Zenobio, studentessa del liceo classico Maurolico – perché a ridosso degli esami potrebbe non essere la cosa migliore, considerando eventuali sintomi e la mancanza di concentrazione che ne potrebbe derivare».

«Sono molto contenta che abbiano dato la priorità ai maturandi – dichiara Gaia Franchina, studentessa del “La Farina” – ma secondo me questa è una scelta che andava presa prima 175.

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