Saluti da Mortelle. Sarà un’estate meravigliosa, nella “Palm Beach” siciliana. Ma quale pandemia! Venite qui, sorrisi, accoglienza, l’azzurro mare del Tirreno e uno spicchio di paradiso terrestre... “Ahi quanto a dir qual era è cosa dura...”. Dante Alighieri, nel primo Canto dell’Inferno, si riferiva alla selva oscura, “selvaggia, aspra e forte”. Il nostro inferno è quel vecchio paradiso da cartolina vintage, di aspro, forte e soprattutto di selvaggio, c’è il degrado, fuori e all’interno del vecchio glorioso “Hotel Giardino delle Palme”, ogni stanza un girone dei dannati, la devastazione tutt’intorno, come nelle scene apocalittiche di “The Day after”. «Non siamo a Miami o in California, ormai le spiagge italiane non hanno più da invidiare a nessuno e il Lido di Mortelle, con vista sullo Stretto di Messina, lo prova abbondantemente: 600 cabine su 20mila metri quadrati di arenile perfetto che si estende per oltre tre chilometri di mare fanno di Mortelle la dependance balneare di Messina: una perla della costa nella più incantevole e suggestiva riviera siciliana. In futuro il turismo italiano e le più memorabili vacanze dell’isola non potranno trascurare il Lido di Mortelle»... Non c’era pubblicità migliore di quella trasmessa in un vecchio video dell’Istituto Luce. Lo si trova su YouTube. E alla fine, non si sa più se urlare di rabbia, ridere compulsivamente o piangere amaramente. La situazione di sfacelo è sotto gli occhi di tutti. Non sappiamo quanto ci vorrà, in termini di tempi e di costi, per rimettere in piedi una struttura turistica degna di tal nome. Non è dato di sapere, al momento, neppure se e quando la società aggiudicatrice ha intenzione di tradurre in opere l’investimento fatto. Sappiamo solo che il degrado è totale, anni di mancata manutenzione hanno prodotto risultati devastanti, non c’è stanza che non sia stata vandalizzata, non c’è spazio, esterno e interno, dell’Hotel che non versi in condizioni pietose. vendita. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina