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Ponte sullo Stretto, Forza Italia perentoria: “Serve una scadenza chiara”

«Finalmente si è tornati a parlare di collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, noi riteniamo che il ponte può cambiare il destino del Mezzogiorno e chiediamo che venga inserito all’interno del Pnrr, poi sarà il Governo a dire se sarà finanziato in parte con i fondi del Pnrr o con altre risorse liberate. Il Governo è chiamato a pronunciare una parola chiara sulla questione del ponte sullo Stretto che non è solo il sogno di 5 milioni di siciliani, ma rappresenta una infrastruttura cantierabile e un progetto avanguardistico». Lo ha detto la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, nel corso di una conferenza stampa sul ponte sullo Stretto di Messina. «È importante dare una scadenza temporale perché riteniamo che si possa realmente rilanciare il Mezzogiorno dal punto di vista turistico ma anche industriale valorizzando la sua posizione di centralità all’interno del Mediterraneo», ha aggiunto.

Enzo Siviero (E-campus): infrastruttura determinante

«Il Ponte sullo stretto di Messina non è solo un collegamento tra la Calabria e la Sicilia ma in gioco c'e' la dimensione del Mezzogiorno, dell'Italia e dell'Europa che guarda all'Africa. Dobbiamo pensare a una dimensione mediterranea. La realizzazione di quest'opera, sotto il punto di vista infrastrutturale, emotivo, culturale, farebbe fare un salto di qualità all'Italia, quindi all'Europa». Lo ha detto Enzo Siviero Rettore dell'Università E-Campus, già professore ordinario della Facoltà di Ingegneria, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, organizzata da Forza Italia,
sul Ponte sullo stretto di Messina. «La tempistica non è un problema, risolvendo alcune questioni procedurali i temi di realizzazione possono essere tranquillamente dimezzati. Su quest'opera, insomma, servono risposte tecniche, scientifiche, non più ideologiche», ha concluso.

Roberto Occhiuto (Forza Italia): opera strategica

«Foza Italia da mesi sostiene la necessità di inserire nel Pnrr il Ponte sullo stretto di Messina. È un'opera strategica per il Paese, viziata però da pregiudizi che in questi anni ne hanno impedito la realizzazione. In questi mesi abbiamo investito il Parlamento più volte della questione, non solo con una mozione che impegna il governo a considerare l'opera come fondamentale pertanto da realizzare, ma anche con diverse iniziative di sindacato ispettivo». Lo ha detto il presidente dei deputati di Forza Italia, Roberto Occhiuto nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio sul Ponte sullo stretto di Messina. «Su quest'opera - ha aggiunto - non devono esserci dubbi. Non condividiamo le obiezioni in ordine al fatto che quest'opera non sia realizzabile nei tempi previsti dall'Ue per le infrastrutture contenute nel Recovery Plan. Stiamo parlando di un'opera con un progetto già validato e cantierabile. Riteniamo che a questo appuntamento con la storia il Paese non debba mancare". "Se il Ponte non dovesse essere realizzato entro breve tempo, utilizzando le risorse che l'Europa ci mette a disposizione - ha concluso Occhiuto -, temiamo che non venga mai più costruito. E ciò potrebbe pregiudicare anche la realizzazione dell'alta velocità ferroviaria al Sud. Infatti, le due infrastrutture sono intimamente connesse».

Matilde Siracusa (Forza Italia): serve chiarezza

Il governo deve fare chiarezza sul Ponte sullo Stretto, l'opera va inserita tra i progetti del Pnrr. Lo ribadiscono i parlamentari di Forza Italia, oggi in conferenza alla Camera. Un'opera «non più rinviabile ma che negli ultimi tre anni è riuscita a superare molte resistenze politiche", spiega la deputata Matilde Siracusano, messinese, tra le più impegnate per la realizzazione dell'infrastruttura. «Sarebbe da stimolo per tante altre opere e creerebbe decine di migliaia di posti di lavoro. Per noi e' una battaglia fondamentale per il rilancio dell'economia del Mezzogiorno e per superare il divario Nord-Sud. In questa legislatura abbiamo cercato di sovvertire tutte le resistenze tecniche e politiche, ora con noi nell'Intergruppo parlamentare ci sono forze che ci sostengono nella necessita' di realizzare il Ponte. Oggi abbiamo presentato un dossier dell'ingegner Giovanni Mollica che certifica i benefici ambientali dell'opera, è ecosostenibile. L'Europa la ritiene più strategica dell'Italia, l'ha inserita nel corridoio europeo Palermo-Berlino e l'ha riconfermata, quindi anche questa e' una discussione che non può avere alcuna resistenza», conclude

 

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