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Messina non rinuncia al rito della benedizione delle Palme e degli Ulivi - LE FOTO

E’ difficile immaginare una domenica delle Palme senza vento, senza i ragazzi Scout agli angoli delle strade con le ceste piene di rami di ulivo, ma soprattutto senza la folla in attesa della tradizionale benedizione. Era questa l’atmosfera che si respirava stamattina attorno a piazza Duomo nel giorno che dà inizio alle celebrazioni della Settimana Santa. A presiedere la messa in Cattedrale, partecipata dai fedeli seppur in tono minore, è stato l’arcivescovo Giovanni Accolla che all’inizio del rito ha benedetto palme e ulivi. “Siamo noi le palme dell’accoglienza” ha detto mons. Accolla esortando i messinesi ad essere, in questo tempo di smarrimento, “annunciatori di speranza e segno di rinascita per i tanti fratelli che vivono dolorose esperienze di emarginazione”.

Alla celebrazione, animata dalla Cappella musicale del Duomo diretta da Orazio Sturniolo, erano presenti la neo prefetta Cosima Di Stani con l’assessore Enzo Caruso. Giovedì mattina in Duomo la messa crismale durante la quale l’arcivescovo benedice gli olii del crisma, dei catecumeni e degli infermi e i sacerdoti rinnovano le promesse del loro ministero, si svolgerà a porte chiuse e sarà trasmessa su Rtp a partire dalle 10; alle 19 con la messa “in coena Domini” senza il rito della lavanda dei piedi, inizierà il Triduo pasquale. Stesso orario per l’azione liturgica del venerdì santo e per la veglia del sabato santo, presieduta dal vescovo ausiliare, durante la quale sarà omessa la benedizione iniziale del fuoco e dell’acqua. Domenica prossima, giorno di Pasqua, il solenne pontificale delle 10 sarà presieduto dall’arcivescovo alla presenza delle principali autorità civili e militari.

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