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Messina, aveva costruito una rampa in cemento sulla spiaggia per la barca. Denunciato

La Polizia municipale ha sventato l’ennesima violenza contro le spiagge cittadine. Denunciati l’autore del rimessaggio e gli autisti di due betoniere

Per il suo hobby, quello del mare, voleva godere di tutti i comfort. E allora per fare meno fatica per mettere la barca in acqua, perché non costruirsi una discesa in cemento sulla spiaggia? In mezza giornata l’opera era quasi stata completata ma a tradire questo appassionato senza scrupoli sono state le due grandi betoniere usate per portare il cemento fino ad Acqualadrone. Le hanno viste gli uomini del reparto ambientale della Polizia Municipale al comando del Commissario Giovanni Giardina e così è scattata l’articolata denuncia.
L’impianto di rimessaggio barche era costituito da una rampa in calcestruzzo di circa 32 metri quadri su area demaniale, e avrebbe collegato la pubblica via e la riva del mare. Era predisposta la posa di un verricello. Per la realizzazione erano stati commissionati 24 metri cubi di calcestruzzo che sono stati forniti dalle due autobetoniere i cui autisti non si sono fatti scrupolo, ultimato lo scarico del cemento, di lavare i grandi tamburi dei due automezzi scaricando i fanghi di cemento sulla battigia. Le indagini, portate avanti dall’ispettore Visalli e dai suoi uomini, hanno permesso di individuare l’azienda fornitrice del calcestruzzo e i due autisti. Tutti i soggetti, compreso il committente, sono stati deferiti all’autorità giudiziari e l’opera in corso di costruzione e l’area oggetto di sversamento dei fanghi e le due autobetoniere sono stati soggette a sequestro giudiziario.

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