Sei percorsi turistici pedonali. Un portale web a misura di visitatore (e perché no, anche di quel cittadino che vorrebbe scoprire di più sulle bellezze di Messina). Una “caccia al tesoro” tra i segreti più nascosti della città. Un nuovo museo in pieno centro. E il PalAntonello destinato a diventare davvero un palazzo della cultura. Se è vero che c’è un oggi che non dà tregua, stretto nella morsa del virus, è altrettanto vero che è proprio questo il momento di pensare al domani. A come ripartire, da dove ripartire, quando sarà il momento di rimettere insieme i cocci e ricominciare a correre, nella Messina post-Covid. E per questo non si potrà attendere che la pandemia sia finita, sarebbe troppo grosso il rischio di farsi trovare – ancora una volta – impreparati. A quel domani, dal primo piano del rivitalizzato Palazzo Weigert, lavora l’assessore alla Cultura Enzo Caruso, trovando entusiastica adesione nel sindaco Cateno De Luca. C’è tanta roba, in cantiere. In stato molto più avanzato di quanto si possa pensare.
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