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Finalmente lo spazio per un letto vero. Finisce l'incubo della famiglia messinese che viveva in 10 mq

Mamma e papà pensano ancora di stare sognando. Perchè negli ultimi mesi hanno vissuto un incubo

Un letto vero e non due piumoni per terra che si inzuppano alla prima pioggia. Un tavolo, quattro sedie e un bagno nuovo di zecca. Nessun filo elettrico che sbuca dalle porte, ma muri candidi e soprattutto spazio. Quando la famiglia di cinque persone che abitava in una casupola di 10 metri quadrati in via Simone Martinez, a Messina, ieri, è entrata in uno degli alloggi di transito di Bisconte gestiti dal Comune, non credeva ai propri occhi. Brillavano di gioia. E' un piccolo appartamento in cui non potranno restare per molto tempo, ma gli è sembrato una reggia.

La loro storia, raccontata due giorni fa nel tg di Rtp, ha toccato il cuore di tanti e la macchina dei servizi sociali comunali, ieri mattina, appurata la condizione della famiglia, l'ha trasferita in meno di 24 ore in quella che, appunto, è una soluzione temporanea. «Siamo contentissimi e vogliamo ringraziare tutti, la stampa e il Comune che hanno raccolto il nostro appello e ci hanno consentito di non vivere più chiusi in quelle condizioni».

Mamma e papà pensano ancora di stare sognando. Perchè negli ultimi mesi hanno vissuto un incubo, soprattutto da quando, dopo il primo lockdown, il figlio più piccolo, di appena due anni, che aveva iniziato a camminare, ad un certo punto barcollava, senza che riuscissero a capire cosa gli fosse successo. L'Asp a dicembre ha certificato un ritardo motorio. Questa è stata la valvola che ha spinto il papà a cercare aiuto. Per mesi ha provato ad affittare una casa, ha cercato lavoro senza successo, vive col reddito di cittadinanza e, anche per questo, non è mai riuscito a trovare un locatario.

«Purtroppo la situazione non ci era nota – spiega l'assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore – il papà aveva fatto una segnalazione agli uffici lo scorso 18 dicembre, da cui però non si evinceva del tutto la drammaticità delle loro condizioni. Ieri mattina sono stati contattati dagli assistenti sociali che hanno fatto immediatamente un sopralluogo e in giornata sono stati trasferiti momentaneamente in uno degli alloggi di transito di Bisconte. Sono andata a trovarli personalmente e abbiamo portato anche una culla per il bimbo. Dalla prossima settimana – aggiunge l'assessora - quando riapriranno gli uffici cercheremo di trovare una soluzione più stabile, perchè quella attuale è solo momentanea».

Della loro vicenda si è subito interessato il garante per l'Infanzia Angelo Costantino e poi ancora professionisti, parroci e semplici cittadini hanno teso una mano e chiesto come poter aiutare la famiglia che sarà seguita dal Comune con l'obiettivo di trovare una sistemazione idonea e non provvisoria.

Nella speranza che, in un futuro non troppo lontano, possano affrancarsi completamente da una condizione di emergenza nell'emergenza.

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